Santa croce di magliano

La rete che portava droga a domicilio nel Basso Molise: botte a chi non pagava, anche ai minorenni

Non solo spaccio, anche estorsioni: una delle vittime si è rivolta ai carabinieri facendo scattare le indagini che hanno portato all'operazione 'Contratto'

Droga ed estorsioni. L’operazione ‘Contratto’ eseguita questa mattina dai Carabinieri della compagnia di Larino in diversi comuni dell’aria frentana al confine con la Puglia ha portato alla luce una serie di episodi criminali legati sia al mondo dello spaccio che alla violenza.

Sono nove le persone arrestate, di cui tre in carcere e sei ai domiciliari, come disposto dal giudice per le indagini preliminari su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Larino, mentre ci sono altri diciassette indagati. Due in particolare le persone su cui si è concentrata l’attività investigativa: si tratta di un 40enne e un 34enne di Santa Croce di Magliano che utilizzavano una serie di pusher per le consegne della droga anche a domicilio.

Consegne che avvenivano anche in comuni distanti diverse decine di chilometri come Termoli e Petacciato, oltre a quelli vicini a Santa Croce di Magliano quali Rotello, Colletorto, Bonefro, Montorio nei Frentani, Lupara e altre aree del cosiddetto cratere sismico del 2002. Il modus operandi era più o meno sempre lo stesso e il termine criptico contratto indicava l’accordo tra le parti per la cessione e l’acquisto delle dosi di droga.

Le indagini sono andate avanti per circa un anno dopo la denuncia da parte di un consumatore di droga che si era rivolto ai Carabinieri dopo essere stato vittima di continue estorsioni da parte del 40enne di Santa Croce arrestato oggi. Ma non è il solo episodio di estorsione su cui hanno indagato i carabinieri.

Secondo gli inquirenti in un’altra occasione il 40enne ha prima picchiato e poi costretto un minorenne che doveva pagare un debito di droga per poi costringerlo a vendere sostanze stupefacenti pur di onorare i debiti.

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Durante le indagini è stata accertata anche un’attività di spaccio in provincia di Modena con l’arresto di un extracomunitario trovato in possesso di 18 dosi di cocaina. Gli inquirenti hanno accertato che gli indagati spacciavano cocaina, eroina, hashish e marijuana, tutte sostanze sequestrate durante l’operazione eseguita stamattina.

Nelle indagini rientra anche un episodio di resistenza a pubblico ufficiale da parte di uno degli arrestati che aveva forzato un posto di blocco dei carabinieri proprio mentre andava a consegnare delle dosi di droga.

L’attività di estorsione invece consisteva non solo nel recupero dei crediti di droga ma anche in quello che viene normalmente definito ‘cavallo di ritorno’. Un 35enne di Santa Croce di Magliano è accusato di aver preteso una somma di denaro in cambio della restituzione di un veicolo precedentemente rubato. Adesso l’uomo si trova agli arresti domiciliari e gli imprenditori coinvolti nell’episodio sono indagati per favoreggiamento.

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