Ci sono 23mila metri quadrati di degrado tra via Crispi, via IV Novembre e via Berlinguer. Da sei anni, attorno a quella che era la ex scuola Scarano, incivili di ogni genere si sono impossessati dell’area dove ieri pomeriggio, 7 giugno, è scoppiato finanche un incendio.
C’era una finestra aperta accanto a quella porta, è stato proprio questo particolare ad attirare l’attenzione di chi, notando il fumo, ha chiamato i pompieri. Al momento non si conoscono le cause dell’incendio, ma si sta cercando di dare una spiegazione all’episodio che si è verificato all’interno della struttura. Qualcuno è entrato dentro e ha appiccato il fuoco? Non è da escludere e quella finestra che i vigli del fuoco hanno trovato aperta lascia presupporre che sia andata proprio così. Più improbabile il lancio di qualcosa di infiammabile dall’esterno. Da verificare anche una ipotetica autocombustione.
Scavalcare un muretto e le inferriate che cingono la grossa scuola non è complicato, in più la vegetazione che si è ripresa i suoi spazi in questi anni di chiusura garantisce la giusta riservatezza a qualche malintenzionato che potrebbe essersi introdotto nella scuola.
Sono tutte ipotesi, ma intanto l’episodio ha riacceso i riflettori sulla questione della sicurezza.
Va considerato che vicino a questa scuola dismessa ci sono una materna e una primaria, in più il quartiere è popolato da residenti e uffici e anche solo vedere tutti quei rifiuti oltre le inferriate è disdicevole. Non solo: accanto al plesso dove ieri è scoppiato l’incendio c’è un altro edificio utilizzato come deposito in cui vengono custoditi materiali elettorali e non è raro incontrare operai e addetti comunali. E’ successo anche pochi giorni fa visto che domenica ci sarà il referendum sulla giustizia.
L’assessore ai lavori pubblici, Giuseppe Amorosa, ha detto stamattina che “gli uffici stanno lavorando alla gara” e che si tratta di “tempi tecnici”. Questo significa che per l’avvio effettivo delle attività di demolizione la road map tracciata a primavera non potrà essere rispettata.
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