Itinerari dell'estate

Il profumo, i fuochi d’artificio, la geofisica: la regione dei musei nascosti “che neppure i molisani conoscono”

Ci sono una quarantina di musei da visitare nella nostra regione, molti sono sconosciuti persino ai molisani e alcuni sono dei casi unici in Italia. Una carrellata di proposte a cura dell'esperto di marketing turistico Roberto Colella

Nella seconda regione più piccola d’Italia, dove ci sono appena tre comuni sopra i 10mila abitanti, ci sono circa quaranta musei da poter visitare.

Li ha elencati il giornalista, blogger ed esperto di marketing turistico Roberto Colella in uno dei suoi tanti post di promozione territoriale pubblicati su facebook.

Nella sfilza di nomi ci sono le realtà più o meno note a tutti come il paleolitico di Isernia, l’archeologico di Venafro o il museo sannitico di Campobasso. Ma ci sono anche vere peculiarità che animano i nostri paesi raccontando, da un lato, l’attaccamento alle tradizioni e, dall’altro, evidenziando come questo stesso attaccamento possa essere traino per l’economia locale dei piccoli e piccolissimi centri di cui il Molise è così ricco.

Quanti di voi lettori sanno, per esempio, che a Campolieto c’è un museo, curiosissimo, dedicato ai fuochi d’artificio? O che a Pizzone c’è quello dedicato all’orso, a Montecilfone quello sulla cavalleria, che a Duronia, dove i residenti sono poco più di 400, l’Istituto nazionale di vulcanologia ha voluto un museo della geofisica?

roberto colella

“Neppure i molisani sanno quanto la loro regione ha da offrire – dice Roberto Colella – io ho cercato di elencare molti musei ma ce ne sono anche di più, in realtà. La regione è piccola, è vero, ma abbiamo delle ‘chicche’ invidiabili. E non parlo solo dei poli più noti ma anche di musei meno conosciuti come quello del profumo a Sant’Elena Sannita che è molto richiesto nei pacchetti turistici dai visitatori. C’è poi un caso unico come il museo di Jelsi riconosciuto a livello nazionale come museo di comunità, e cioè un museo che si arricchisce di opere donate dalla popolazione anno dopo anno quando sfilano i carri del grano. Gettonato anche il museo dei ferri taglienti di Frosolone, semi sconosciuto quello di Duronia, da vedere, assolutamente, il museo virtuale sul brigantaggio di Roccamandolfi o quello dedicato alla figura di Aldo Biscardi a Larino.

Tra i censimenti di Colella anche i laghi, le chiese, le cascate in un elenco di bellezza e ricercatezza che tanti, in questi due anni di pandemia, hanno riscoperto a due passi da casa.

Riproponiamo qui l’elenco dei musei: Museo Sannitico di Campobasso, Museo Archeologico di Venafro, Museo del Profumo di Sant’Elena Sannita, Museo Nazionale di Castello Pandone a Venafro, Museo del Paleolitico a Isernia, Museo Santa Maria delle Monache a Isernia, Museo Internazionale della Zampogna a Scapoli, Museo della Festa del Grano a Jelsi, Museo Civico di Baranello, Museo Internazionale della Campana ad Agnone, Museo della Pietra a Pescopennataro, Museo Civico Archeologico di San Pietro Avellana, Museo di Arte Contemporanea MACTE a Termoli, Museo di storia naturale della Val Fortore a Macchia Valfortore, Museo Multimediale Memoria del Terremoto a San Giuliano di Puglia, Museo Civico e quello Diocesano a Larino, Museo dei Misteri a Campobasso, Museo dell’Orso di Pizzone, Museo dell’Arte Contadina di Lucito, Museo dei Fuochi d’Artificio a Campolieto, Museo Palazzo Pistilli a Campobasso, Museo dei Ferri Taglienti a Frosolone, Museo Geofisico di Duronia, Museo Multimediale del Bufù e Museo all’aperto di arte contemporanea MAACK a Casacalenda, Museo Internazionale delle due guerre mondiale a Rocchetta al Volturno, Winterline Museo a Venafro, Museo Storico del Rame ad Agnone, Museo all’aperto della Memoria Contadina a Casalciprano, Museo Internazionale del Presepio in miniatura a Campobasso, Museo della città e del territorio a Sepino, Museo Combat Road a Filignano, Museo fotografico dei pietracupesi nel mondo a Pietracupa, Museo della cavalleria a Montecilfone, Epica a Frosolone, Pinacoteca Pettinicchi a Lucito, Museo comunale delle Migrazioni a Vinchiaturo, Museo diocesano di Trivento, Museo Aldo Biscardi a Larino.

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