Il riconoscimento

Giovane ingegnere di Campobasso vince ‘Premio Giovannini’

Manuel Moffa si è aggiudicato il riconoscimento con una tesi sul monitoraggio delle gallerie meccanizzate e sull’intelligenza artificiale legata applicata alla Metro 4 di Budapest.

Si chiama Manuel Moffa, laureato in Ingegneria dell’Ambientale e del Territorio all’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, l’ingegnere campobassano che ha vinto il “Premio Alberto Giovannini. Innovazione e digitalizzazione nelle infrastrutture”, organizzato dal Gruppo Webuild. Partito nel 2021 per ricordare l’economista Alberto Giovannini già presidente del Gruppo, il Premio è dedicato a laureati e neo-laureandi in Ingegneria, Economia e Informatica, e alle Università italiane per promuovere l’innovazione e la ricerca nelle infrastrutture.

“Quando mi è stato comunicato il risultato per me è stato un momento davvero emozionante”, ha dichiarato Moffa dopo aver saputo della vittoria che gli consentirà di svolgere un tirocinio formativo all’interno del Gruppo.

Moffa si è aggiudicato il riconoscimento grazie a una tesi sul monitoraggio delle gallerie meccanizzate e sull’intelligenza artificiale legata applicata alla Metro 4 di Budapest.

“Fin da piccolo mi hanno insegnato a rispettare l’ambiente – ha aggiunto Manuel – e lavorare per un Gruppo impegnato come Webuild in progetti sostenibili è sicuramente un grande risultato”.

La premiazione, che si è svolta il 13 giugno mattina a Milano nella Sala Buzzati del “Corriere della Sera”, ha visto l’assegnazione di 8 tirocini formativi in tutto e una borsa di studio per un dottorato triennale andata al Politecnico di Torino per finanziare un progetto di ricerca sul Digital twin, ossia la tecnologia che consente di realizzare il gemello digitale di una infrastruttura.

Il Premio Alberto Giovannini è parte del più ampio Piano “Next-Gen”, il programma di iniziative dedicate ai giovani che Webuild sta implementando in Italia e nel mondo per facilitare l’ingresso di giovani e garantire formazione nel settore delle infrastrutture. Il piano punta, tra l’altro, ad accrescere la presenza degli “Under 35” che già oggi rappresentano il 43% dei dipendenti diretti del Gruppo.

Tra le tante iniziative di “Next-Gen” c’è anche “Challenge4Sud” dedicato agli studenti di ingegneria delle principali università del Sud Italia; e anche la Scuola di Mestieri, un percorso professionalizzante che combina teoria ed esperienza in cantiere volto a formare la nuova generazione di operai specializzati e al loro inserimento all’interno di uno degli oltre 100 progetti che Webuild ha all’attivo in 5 continenti e più di 50 Paesi.

Più informazioni
commenta