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Freedom24: la piattaforma si conferma un punto di riferimento per investire sulle IPO

Anche i trader più esperti ricorrono di tanto in tanto alle guide di settore. Le ragioni dietro questa scelta sono molteplici e non sono necessariamente legate alla effettiva capacità di investire. Alcuni utenti ad esempio, pur ottenendo risultati considerevoli, decidono di continuare a dedicare tempo alla formazione: una specie di aggiornamento professionale, che permette al trader di informarsi sulle ultime novità di un mercato e di mantenersi sempre competitivo.

Altri utenti sfruttano invece corsi, video corsi o lezioni dedicate per ampliare le proprie competenze: magari sfruttando materiale dichiaratamente mirato a un asset o a uno strumento finanziario specifico. Si pensi in tal senso alle criptovalute o in alternativa ai mercati valutari: realtà che, pur rientrando di diritto nel mondo del trading online, presentano caratteristiche peculiari che meritano un approfondimento dedicato. Da questo punto di vista le IPO rappresentano un altro esempio perfetto: da una parte non serve essere dei professionisti degli investimenti per sapere cos’è un’offerta pubblica iniziale.

Dall’altra, per fare degli investimenti profittevoli con le IPO, occorre sviluppare un know-how specifico. Per farlo è possibile ricorrere a Freedom24: una piattaforma di trading gestita dalla Freedom Holging Corp, una grande azienda americana specializzata proprio in IPO. Per avere maggiori informazioni a riguardo può essere utile leggere la guida su come funziona freedom24 messa a disposizione da Giocareinborsa.com, portale di riferimento per gli appassionati e per gli esperti di trading online.

Che cosa vuol dire IPO

Come già anticipato nel capoverso precedente, l’acronimo IPO sta per Initial Public Offering e, in italiano, viene tradotto con offerta pubblica iniziale. Le società promuovono una IPO nel momento in cui decidono di quotarsi dentro un mercato per la prima volta: può trattarsi di imprese possedute da piccoli gruppi di imprenditori, ma anche di società che già presentano un primo numero di venture capitalist. L’offerta pubblica iniziale si distingue in tre macro-categorie.

La prima è quella della OPS, ovvero dell’offerta pubblica di sottoscrizione: in questo caso gli investitori hanno la possibilità di sottoscrivere delle azioni appena arrivate sul mercato. La seconda macro-categoria è quella della OPV, ovvero dell’offerta pubblica di vendita: in questo caso si verifica l’alienazione di azioni preesistenti, e di proprietà degli azionisti. La terza macro-categoria di IPO è invece nota con la sigla di OPVS: in questo caso si tratta di un’offerta pubblica di vendita e di sottoscrizione, che quindi sfrutta congiuntamente le due modalità descritte in precedenza.

Come investire in IPO con freedom24

Freedom24 permette ai suoi utenti iscritti di fare richiesta per comprare azioni al prezzo di offerta pubblica iniziale. Ovviamente le IPO presentano scadenze determinate, quindi l’ordine va effettuato entro un periodo di tempo limitato. Inoltre questo genere di azioni generalmente ha disponibilità ridotta. La procedura per investire in IPO con Freedom24 è molto semplice e si sviluppa in soltanto 4 passaggi. Per prima cosa bisogna inviare l’ordine, riportando accuratamente tutte le informazioni riportate all’interno del broker. A questo punto sarà la piattaforma ad acquistare le azioni richieste per gli utenti, per poi accreditarle sul loro conto al primo giorno di contrattazione.

È importante sottolineare che l’utente pagherà soltanto le azioni acquistate effettivamente, ricevendo indietro eventuali rimanenze di denaro. La terza fase è quella delle contrattazioni, che ha delle tempistiche variabili in base alla singola IPO: alcune azioni infatti potrebbero prevedere un periodo di lock up, ovvero di mantenimento obbligatorio prima della rivendita sul mercato. La quarta e ultima fase dell’investimento in IPO con Freedom24 consiste nella copertura del rischio: una possibilità a cui si ricorre soprattutto nel caso in cui le azioni acquistate siano soggette a un blocco temporale. L’utente può acquistare dei contratti di vendita a termine, che generalmente costano il 10-15% del valore corrente delle azioni in questione.

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