Le interviste

Dalla crisi un possibile spiraglio col pescaturismo: “Termoli ha grandi potenzialità”

Presentati i risultati di Tourismed Plus, progetto europeo che mira al pescaturismo come nuova risorsa per un settore da tempo in crisi

Unire la pesca al turismo, imbarcando sui motopescherecci dei turisti e facendoli vivere a contatto coi marinai per capire i segreti del mestiere duro ma affascinante del pescatore. Questo l’intento del pescaturismo, formula relativamente nuova di turismo che a Termoli è quasi del tutto sconosciuta.

Anche per questo stamane si è svolta alla Cala Sveva, sul lungomare Cristoforo Colombo, la presentazione del risultati del progetto europeo Tourismed Plus, che mette insieme i Paesi del Mediterraneo nel tentativo di trovare soluzioni e alternative di collaborazione comune nel mare che è “la nostra stessa madre” per usare le parole di Remi Bellia, francese alla prima esperienza a Termoli. “Una costa meravigliosa, la chiave del futuro è lavorare insieme” ha detto davanti ai microfoni.

Concorde con lui Paul-Jo Caiutucoli, presidente della Commissione europea Affari territoriali della Corsica. “Lavoriamo per trovare un equilibrio fra l’economia e il rispetto dei fondali marini”.

Tourismed incontro pescaturismo

Entusiasta Alessandro Melillo, siciliano, che ha sottolineato le potenzialità del pescaturismo e quelle della città adriatica. È una formula non del tutto nuova ma che può avere un peso specifico importante in questo momento di crisi per la pesca per carenza di pesce e caro gasolio. È una soluzione parziale ma un introita extra che può dare sollievo ai pescatori”.

Infine su Termoli: “Sono stupito dalla sua bellezza. Se ben promossa può giocarsela con le migliori località costiere d’Italia”.

Tourismed incontro pescaturismo

La conferenza internazionale a Termoli ha chiuso il percorso di lavoro con una proposta di legge in ognuno dei territori di competenza dell’Interreg: l’Italia e il Molise con l’Aast, la Corsica, la Spagna, la Bosnia Erzegovina e il Montenegro.

L’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo ha presentato per il Molise una integrazione alla proposta di legge regionale sul pescaturismo già esistente, attualmente depositata in II Commissione della Regione Molise.

L’incontro conclusivo di Termoli, organizzato dall’Aast, ha visto la partecipazione dei partner europei e del direttore del Dipartimento del Turismo della Regione Molise Nicola Pavone.

Numerosi gli interventi dei presenti: i rappresentanti della Fondazione Porto di Valencia, ente capofila di Tourismed Plus, della società Prism per l’Italia, della Corsica, di Neum e Ulcinj. Per tutti è emersa l’esigenza di adeguare le normative esistenti affinchè il pescaturismo diventi un’attività attuabile per i pescatori e permetta loro di integrare il reddito della pesca.

Il Progetto europeo nasce proprio nell’ottica di un “turismo responsabile” con l’obiettivo di salvaguardare l’ambiente marino e sviluppare un modello in grado di superare quelle normative che rappresentano il “collo di bottiglia” di questa forma di turismo esperienziale e che non ne permettono uno sviluppo adeguato.

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