I dati del molise

Covid, la discesa si consolida sempre più. Giù i ricoveri: in un mese ridotti da 40 a 10

Dal 30 aprile al 1 maggio i ricoveri in Anziano Fragile sono passati da 12 a 0, in Malattie Infettive nello stesso periodo si è passati da 27 degenti assistiti a 8. Oggi il tasso di occupazione molisano nelle aree non critiche (come certifica il monitoraggio dell'Iss) è inferiore alla media nazionale ma fino a due settimane fa non era così

La discesa dell’epidemia si consolida, oltre che in tutta Italia, anche in Molise dove l’incidenza passa, da una settimana all’altra, da 281.7 casi ogni 100mila abitanti a 206.3, così come certifica il monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di Sanità. Ma già solo nel monitoraggio di due settimane fa l’incidenza delle infezioni da Sars-Cov-2 era pari a 492,2 casi ogni 100mila abitanti, e prima ancora di gran lunga maggiore.

I casi di contagio dal virus che ha tenuto noi tutti sotto scacco per oltre due anni sono oggi decisamente calati, complice anche l’arrivo del caldo che notoriamente è nemico degli agenti patogeni virali. È pur vero che in questi giorni di un altro virus – che però non viene associato a una potenziale nuova pandemia – si sta parlando: il vaiolo delle scimmie. Proprio nei giorni scorsi l’Oms Europa ha affermato che “la trasmissione rapida e amplificata si è verificata nel contesto della recente revoca delle restrizioni pandemiche ai viaggi e agli eventi internazionali e il potenziale di ulteriori trasmissioni in Europa e altrove durante l’estate è elevato”. Che però non si tratterà di Covid 2 è stato affermato da molti tra cui il nostro Ministro della Salute Roberto Speranza.

Tornando al Covid-19 e al monitoraggio settimanale, si sottolinea che l’incidenza più elevata è al momento in Umbria (292.4) e la più bassa è nella Provincia autonoma di Trento (134.5).

Ma il calo è significativo anche per quanto riguarda le ospedalizzazioni. In Molise, dopo settimane in cui i ricoveri sembravano salire inesorabilmente, si stanno man mano svuotando i reparti Covid del Cardarelli di Campobasso. 
Il report dell’Iss ci dice che l’occupazione dei posti letto in area non critica in Molise è inferiore anche questa settimana alla media nazionale (4.5% vs 7.1%) e cala sensibilmente rispetto al precedente monitoraggio quando era al 6.8%. Rimane più alto della media – precisamente più che doppio – invece il tasso di occupazione nelle terapie intensive che si attesta sul 5.1% (con soli 2 ricoverati, 3 nel precedente monitoraggio) contro una media nazionale del 2.3%.

La situazione al momento è questa: dal 1 giugno il reparto destinato agli anziani fragili positivi si è letteralmente svuotato. Alla stessa data il reparto di Malattie Infettive contava 8 pazienti assistiti e la Terapia Intensiva Covid 2. Ma il raffronto a 2 e 4 settimane la dice lunga. Il 16 maggio, circa 2 settimane prima, i numeri erano 11 (Anziano Fragile), 12 (Malattie Infettive) e 2 (Terapia Intensiva). Il 30 aprile, circa 4 settimane fa insomma, i numeri dei degenti erano 12 in Anziano Fragile, 27 in Malattie Infettive e 1 in Terapia Intensiva.

In pratica si può dire che in un mese il reparto di Infettive ha ridotto di più di un terzo le sue presenze, il reparto per anziani le ha azzerate dacchè erano 12 mentre il reparto di Terapia Intensiva rimane sostanzialmente occupato da un numero basso di pazienti che in questo periodo ha oscillato da 1 a 3.

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