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Come usare una VPN per proteggere la propria privacy quando si naviga in Internet

Quando si naviga in internet non si sta facendo altro che far comunicare il proprio dispositivo, sia esso uno smartphone o un notebook, con dei computer posizionati dall’altra parte del mondo attraverso dei sistemi di cavi che attraversano i paesi ed i contenti.

La comunicazione che avviene attraverso questi cavi viene mediata attraverso un grande numero di apparati ed infrastrutture.

Localmente esistono gli ISP, ovvero le aziende che mettono a disposizione della banda per poter navigare mentre andando più verso l’esterno è possibile trovare i server, ovvero i computer dove sono depositati i dati che poi compongono un sito web vero e proprio.

Questo delicato equilibrio di server e ISP macina quotidianamente un quantitativo a dir poco enorme di dati: gli indirizzi IP, gli indirizzi MAC, i comportamenti dell’utente, le heatmap dei clic fatti, la cronologia del browser.

Generico giugno 2022

A questi vanno aggiunti tutti quanti i dati che vengono raccolti dalle aziende che lavorano con la pubblicità e che, quindi, utilizzano i cookie per creare un profilo dell’utente.
Questi profili vengono utilizzati per poter creare pubblicità più precise, in grado di fare maggiormente presa.

I big data, in sostanza, sono diventati uno degli elementi più importanti di internet e sono una miniera d’oro enorme per le aziende che li trattano. Amazon e Microsoft, ad esempio, devono buona parte dei loro fatturati a dei server che possono anche venir utilizzati per trattare questi big data, così da renderli utili per scopi anche molto distanti tra loro.

Tutto questo serve per dire soltanto una cosa: al giorno d’oggi la privacy in rete viene continuamente attaccata da questo genere di comportamenti.
Per il profitto moltissime aziende cercano di accumulare dati su dati utilizzando programmi e strumenti appositi: i dati sono il petrolio di questo nuovo mondo.

È possibile migliorare la propria privacy?

Generico giugno 2022

Per migliorare il proprio livello di privacy in giro ci sono molti strumenti ma niente è efficace come utilizzare saggiamente una VPN.

Le VPN sono servizi originariamente creati per migliorare il livello di sicurezza delle aziende e che, in questa epoca ghiotta di dati, possono risultare davvero interessanti da utilizzare per tenere al sicuro i propri dati.

Le caratteristiche di una VPN sono tali da limitare il numero di dati che ISP, server, cookie e altri elementi presenti in rete possono ottenere quando navighiamo.
Anche le agenzie che trattano in pubblicità non riusciranno a tracciare un profilo dell’utente che utilizza una VPN, non avendo così modo di accumulare dati per creare ad sempre più precisi.

Quando un utente si connette ad internet sfruttando una VPN, in sostanza, diventa non identificabile da agenti esterni; in questa situazione l’utente è praticamente invisibile ad occhi esterni e può navigare tranquillamente per la rete senza doversi preoccupare della propria privacy e di cosa stanno facendo le aziende con i suoi dati.

Questo è un risultato ampiamente desiderato da moltissimi internauti che quotidianamente viaggiano per la rete.

Come può una VPN migliorare la privacy?

Generico giugno 2022

Com’è possibile che una VPN riesca a fare questo “miracolo” ?
Il trucco sta nelle tecnologie che animano questo genere di servizi.
L’acronimo VPN sta per virtual private network, ovvero per una rete virtuale (quindi non composta da cavi ma da relazioni specifiche tra computer e server) privata (quindi non di dominio pubblico); la combinazione di questi elementi rende molto più semplice del previsto il mantenere segreti i dati.

In sostanza una VPN come Surfshark VPN permette ad un utente di navigare in rete sfruttando le sinergie tra diversi protocolli.

Quali sono i protocolli che fanno funzionare una VPN?

Questa sinergia prevede l’esistenza di un protocollo di comunicazione privato, che trasforma la comunicazione tra server e computer in una dialogo invisibile ad occhi esterni, e l’esistenza di un protocollo di crittografia, per far si che il contenuto del dialogo stesso risulti illeggibile a chiunque anche per sbaglio ci metta gli occhi sopra.

Dal punto di vista fisico le VPN non sono altro che dei particolari computer (chiamati anche in questo caso server) sparsi per il mondo al quale è possibile connettersi. Una volta che un computer si connette ad una VPN l’utente navigherà sfruttando l’indirizzo IP del server e comunicherà con gli altri server in maniera cifrata.

In base al protocollo di trasmissione utilizzato dalla VPN il dialogo tra il computer dell’utente ed il server che ospita il sito visitato può fare il giro del mondo rimbalzando da parte a parte o può venir crittografato più volte, così da aumentare il livello di sicurezza complessivo.

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