Campobasso

Chiusa 6 anni fa, ricostruzione ferma per la scuola Mascione. I genitori: “A settembre non riaprirà”

Nonostante l'amministrazione abbia approvato agli inizi di marzo la variazione al bilancio per far ripartire i lavori, il cantiere è fermo. I rappresentanti dell'associazione 'Nuova scuola Mascione' rompono gli indugi: "Non sappiamo cos'è successo, il Comune tace"

All’annuncio del Comune dello scorso marzo non sono seguiti i fatti: la ricostruzione della nuova scuola di Mascione non è ripartita, nonostante la Giunta Gravina abbia approvato due mesi e mezzo fa la delibera con la variazione al progetto (doveva essere adeguato alla normativa anti-Covid e migliorato l’edificio dal punto di vista energetico). In quello stesso provvedimento è stato ordinato alla ditta che ha vinto l’appalto,  il Consorzio Stabile Built scarl, di “portare definitivamente a compimento entro un termine perentorio di quattro mesi i lavori della scuola primaria di contrada Casale”. I lavori sono stati assegnati nel 2018 al Consorzio, che fra l’altro è lo stesso che avrebbe dovuto costruire anche il padiglione covid all’ospedale Cardarelli.

Scuola Mascione
Scuola Mascione
Scuola Mascione
Scuola Mascione

 

Per denunciare quello che definiscono lo “stallo del cantiere” questa mattina (17 giugno), nel bel mezzo dei festeggiamenti per Corpus Domini, i rappresentanti dell’associazione ‘Nuova scuola Mascione’ hanno convocato i giornalisti: sono pessimisti e stanchi rispetto al ritardo sui lavori che, ne sono convinti, “non consentirà la riapertura del plesso entro il prossimo 14 settembre”, la data in cui tutti rientreranno in classe per la ripresa dell’anno scolastico 2022/2023.

 

“Lo scorso gennaio abbiamo incontrato il sindaco e il dirigente Giuseppe Giarrusso, incontro nel quale ci hanno comunicato che avevano trovato un accordo col Consorzio e che a breve avrebbero approvato la variazione al progetto, oltre all’atto transattivo con la stessa ditta. Tutto è contenuto in una delibera approvata lo scorso 4 marzo. Da quel giorno non abbiamo saputo più nulla“, le parole di Salvatore Tronca, uno dei principali esponenti dell’associazione.

Scuola Mascione

“Ora chiediamo di sapere cosa è accaduto dal 4 marzo, perchè il Consorzio non firma l’accordo transattivo, ci sono problemi? L’amministrazione aveva annunciato la ripresa dei lavori che sono invece sempre fermi. Intanto i bambini stanno lasciando il plesso: i genitori iscrivono i propri figli in un altro plesso (la scuola di Mascione rientra nell’istituto comprensivo ‘Montini’, anche questo ‘sfrattato’ per motivi di sicurezza sismica dalla vecchie sede nel quartiere Cep, ndr)”.

L’edificio che ospitava la primaria, chiuso da 2 novembre 2016, era un punto di riferimento fondamentale per i più bambini e i genitori che vivono nella zona di Mascione: all’attività formativa si aggiungevano infatti iniziative di diverso tipo, come l’orto didattico. Il plesso di Mascione insomma non era una ‘semplice’ scuola ma era il cuore e un luogo di aggregazione fondamentale per l’esteso quartiere alla periferia di Campobasso. E questa mattina, davanti alla scuola circondata dalla recinzione arancione tipica dei cantieri, alcune mamme e insegnanti erano quasi commosse: “Vedere la scuola ridotta in queste condizioni fa male al cuore”. Al di là della rete la vegetazione sempre più folta e i materiali accatastati tra lo scheletro d’acciaio già realizzato.

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