Campobasso

Arriva Corpus Domini e “la città è sporca. Cartellone copiato dalla vecchia amministrazione”

Si accende la polemica sulla festa del prossimo 19 giugno. I consiglieri di opposizione Salvatore Colagiovanni e Carla Fasolino criticano la giunta M5S.

Manca una decina di giorni al Corpus Domini e Campobasso dovrebbe indossare il suo ‘vestito’ migliore, avere un aspetto gradevole per accogliere le migliaia di visitatori attesi per la sfilata dei Misteri. E invece “è sotto gli occhi di tutti una città disordinata con erba alta, anche a bordo carreggiata stradale, marciapiedi sconnessi”, accusano i consiglieri di opposizione Salvatore Colagiovanni e Carla Fasolino.

“La maggioranza pentastellata del Comune di Campobasso – sottolineano – ha mostrato la sua faccia in occasione delle festività del Corpus Domini. Sorridenti, felici con la festa più importante del capoluogo utilizzata, anche e soprattutto, per mostrare le tante crepe di una città che, rispetto a quanto affermato tre anni fa in campagna elettorale, è tutt’altro che cambiata. Anzi”.

Colagiovanni e Fasolino ricordano anche i ritardi per il completamento dei lavori a Corso Bucci che comportano “un grave danno per i commercianti dell’area e per gli ambulanti, costretti ormai da troppo tempo a raccogliere le briciole in un mercato delocalizzato e dove i già difficili affari stanno diventando una vera e propria chimera”.

Gli esponenti dell’opposizione criticano anche il modus operandi relativo al rilascio dei permessi per l’occupazione del suolo pubblico: “Tra i commercianti serpeggia il malcontento per l’utilizzo di due pesi e due misure. A chi è stata data l’opportunità di occupare marciapiedi e posti riservati al parcheggio delle auto, a chi no. A chi, addirittura, forte delle proprie proteste social nei periodi in cui l’attuale maggioranza era opposizione, ormai da due anni occupa un’intera strada di passaggio, ormai interdetta al traffico per far spazio ai tavoli”.

Colagiovanni e Fasolino Comune Campobasso elezioni 2019

“Il Movimento 5 Stelle che amministra la città di Campobasso – continuano Colagiovanni e Fasolino – ha avuto, dalla sua, il periodo dell’emergenza sanitaria, che ha spostato l’attenzione da quelli che sono i problemi irrisolti di una città che reclama anche consiglieri comunali che siano tra la gente e non amministratori eletti da meno di cinquanta persone e perfetti sconosciuti alle prese con l’amministrazione di una città capoluogo. Senza ancora sapere ancora dove si trovino”.

Ultima stoccata sul Corpus Domini che “ricalca i cartelloni delle precedenti amministrazioni, tanto criticati dal Movimento 5 Stelle”. E qui l’ex assessore al Commercio Colagiovanni si toglie un sassolino dalla scarpa: “Idee poche, nel cartellone tanti eventi organizzati dalle associazioni cittadine e – permettetemi di sottolinearlo – la riproposizione del format ‘La Città dei Mister tra borghi e tradizioni’, ideato dalla struttura alle Attività Produttive durante la mia esperienza da Assessore. Evidentemente, le critiche mosse, all’epoca, al sottoscritto da chi oggi governa la città rispondevano soltanto alla logica del no a prescindere”.

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