Il passo avanti delle nuove generazioni

Gli studenti si raccontano con dei cortometraggi e la diversità diventa ricchezza. “Le loro riflessioni hanno spiazzato noi adulti”

Evento conclusivo del progetto Vi.Nar.S questa mattina alla Gil di Campobasso. I cinque cortometraggi realizzati dagli studenti di alcune scuole della provincia sono stati presentati da Simone D’Angelo, regista e presidente dell’associazione cinematografica "Lilly", e da Nicola Malorni, presidente di Kairos Cooperativa Sociale

Processo di crescita, del singolo o del gruppo, che punta alla riconquista della consapevolezza di sé, delle proprie potenzialità e delle proprie azioni. Tradotto: empowerment. Termine che si lega al nome del progetto che questa mattina ha preso forma nei lavori finali degli studenti delle scuole dell’Ambito sociale di Campobasso e che si chiama: “Vi.Nar.S – Empowerment”. Vale a dire video-narrazione sociale. Obiettivo: promuovere e diffondere riflessioni e approfondimenti su tematiche sociali che li riguardano da vicino.

Progetto antibullismo
Progetto antibullismo
Progetto antibullismo

E sono venuti fuori dei veri capolavoro. Entusiasta l’autore del progetto Simone D’Angelo. Insieme a lui lo psicologo Nicola Malorni che, quando conobbe l’iniziativa dell’Ambito di Campobasso, si è subito messo all’opera con il regista molisano per realizzare qualcosa di grandioso nella diffusione di certi valori come il rispetto, l’ambiente, la pace, la vita, con gli studenti delle scuole. Ragazzi fra gli 11 e i 17 anni, spesso criticati di essere superficiali e poco attenti e che invece “in questo progetto – ha detto Simone D’Angelo – sono venuti fuori in tutta la loro libertà d’espressione producendo opere e messaggi che hanno spiazzato finanche gli adulti”.

Progetto antibullismo

L’iniziativa ha coinvolto alcune scuole dall’ottobre scorso fino a maggio 2022 e oggi alla Gil di Campobasso il progetto si è concluso con la presentazione al pubblico dei cortometraggi realizzati dagli studenti.

Cinema sociale e apprendimento informale: in sette mesi i ragazzi hanno affrontato esperienze di apprendimento in collaborazione con associazioni di volontariato e del privato sociale, che hanno analizzato le forme di contrasto all’esclusione sociale, alla povertà educativa e alle discriminazioni multiple. Tutto questo attraverso lo scambio interculturale e azioni di inclusione delle persone svantaggiate, promuovendo il riconoscimento dei diritti altrui, la lotta ai pregiudizi e la diversità come valore aggiunto di crescita personale.

“Sono venuti fuori dei lavori che aprono, anzi spalancano le porte ad un futuro di fiducia e speranza grazie a questi ragazzi – ha continuato Simone D’Angelo –. Ci siamo trovati di fronte a dei giovani che sanno di ambiente e delle strategie più opportune per preservarlo e salvaguardarlo. Giovani che conoscono i diritti ma anche i doveri di un individuo all’interno della società cui appartiene. Ci siamo trovati di fronte a ragazzi che non hanno alcun preconcetto rispetto alla cosiddetta ‘diversità’ che, pensate un po’, loro hanno definito risorsa. Già: risorsa”.

Il progetto ha avuto il Comune di Campobasso, capofila dell’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso, come soggetto capofila, ed è stato ammesso a finanziamento a valere sull’Avviso pubblico “Educare” del Dipartimento per le Politiche della Famiglia – Presidenza del Consiglio dei Ministri – che ha inteso promuovere attività laboratoriali volte alla promozione della non-discriminazione, dell’equità e dell’inclusione sociale, attraverso l’apporto di Enti Locali, Scuole e soggetti del Terzo settore impegnati sul territorio nella promozione dell’inclusione sociale di persone con “fragilità”.

I Partner del progetto sono stati: la Cooperativa Sociale Kairos, la Cooperativa Sociale BeFree, e l’Associazione Culturale Lilly, mentre le scuole coinvolte sono state: Istituto d’Istruzione Superiore “S.Pertini” di Campobasso; Istituto d’Istruzione Superiore “Pilla” di Campobasso; Istituto Comprensivo “Barone” di Baranello; Istituto Comprensivo “Alighieri” di Ripalimosani; Istituto Omnicomprensivo “Scarano” di Trivento.

Questa mattina erano presenti all’evento della Gil tutte le scolaresche protagoniste del progetto, insieme ai rappresentanti dell’Ats di Campobasso e ai partner di progetto. E a partire dalle 10 sono stati proiettati i lavori dei ragazzi in un clima di entusiasmo e apprezzamento da parte della platea. Quindi: “Uncinetto football club” della scuola Barone di Baranello; “La ragazza nel pallone” dell’Istituto “Scarano” di Trivento; “Cosa non è” del “Pertini” di Campobasso; “Sakura” del “Dante Alighieri” di Ripalimosani e infine “La vita nuova” dell’istituto “Pilla” di Campobasso.

Progetto antibullismo
Progetto antibullismo
Progetto antibullismo

A portare i saluti dell’amministrazione comunale di Palazzo San Giorgio è stato il sindaco, Roberto Gravina, che insieme agli assessori Luca Praitano e Paola Felice hanno anche proceduto alla consegna degli attestati destinati ai ragazzi. Tra gli ospiti presenti anche il Questore di Campobasso, dottor Giancarlo Conticchio, e la referente dell’Ufficio Scolastico Regionale, dottoressa Raffaella Petti.

“Vinars è un progetto che merita di essere replicato e riproposto in ambiti sempre più ampi – ha detto il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina – per quelli che sono stati i risultati che ha mostrato di aver saputo raggiungere e per l’entusiasmo che è stato capace di mettere in circolazione tra gli studenti, i docenti e i partner che hanno contribuito a realizzarlo”.

commenta