L'attesa

Tre anni dopo quel sorpasso: Ururi in trepidazione per lo spettacolo della Carrese

L’ultima edizione del 2019 fu segnata dalla sorprendente vittoria dei Giovanotti sui Fedayn e la delusione dei Giovani. Dopo due anni di astinenza il paese arbereshe non vede l’ora di festeggiare

Tre anni di attesa che stanno finalmente per finire. Ururi è in trepidazione per la Corsa dei Carri, tradizione simbolo del paese arbereshe dove anche la benedizione in piazza viene pronunciata in quell’albanese antico che ha un significato di gande attaccamento alle radici.

Tre anni dopo quella spettacolare edizione, il 3 giugno 2019, quando il famoso incrocio che è il punto fondamentale della corsa e che contraddistingue la Carrese di Ururi, decise l’esito della competizione. Quella volta i Giovani, partiti in testa da Masseria Pantoni, si fecero superare alla biforcazione, dove per tradizione il carro in testa è costretto a prendere il percorso più lungo.

È lì che sia i Giovanotti giallorossi che i Fedayn gialloverdi sopravanzarono i Giovani biancocelesti precedendoli sul traguardo di via Commerciale per poi festeggiare davanti alla chiesa di Santa Maria delle Grazie.

ururi preparativi carrese 2022
ururi preparativi carrese 2022
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Ma l’intenzione di rifarsi l’anno dopo è rimasta sospesa a causa di quelle restrizioni per il Covid-19 che sono state di recente eliminate. Così come sono state superati tutti gli ostacoli legati alla sicurezza, con il tracciato di 4 km che è stato predisposto con cura e che vedrà la presenza massiccia di carabinieri e polizia per evitare problemi di ordine pubblico.

 

Ormai è quasi tutto pronto e da giorni Ururi è vestita a festa. Dappertutto si notano bandiere, striscioni, coccarde e omaggi ai colori dei Tre Carri in competizione. L’attesa è al culmine, così come la voglia di festeggiare, al di là di chi riuscirà a primeggiare.

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