Parte la sperimentazione

Taser, a Campobasso primo giorno con le pistole elettriche per Radiomobile, Volante e Baschi verdi

Sarà utilizzato nel capoluogo molisano. e in seguito sarà esteso anche agli atri presidi di sicurezza del territorio regionale. Si tratta di una pistola ad impulsi elettrici che serve per immobilizzare il soggetto colpito provocando la contrazione muscolare. Permettere alle forze dell'ordine di bloccare chi sta mettendo in atto azioni pericolose senza però provocare ferite

Il nucleo radiomobile per i carabinieri, la squadra volante per la polizia, i baschi verdi per la guardia di finanza: sono i tre reparti scelti per ogni corpo delle forze di polizia che da oggi, a Campobasso, partiranno con pattuglie dotate di pistole elettriche. La sperimentazione che entra nel vivo dopo oltre due settimane di formazione del personale, inizia con Campobasso ma successivamente sarà estesa su tutto il territorio regionale. Ogni equipaggio “in servizio su strada” sarà dotato quindi della nuova arma a impulsi elettrici.

Il Taser sbarca nel capoluogo molisano dopo una lunga sperimentazione avvenuta in alcune realtà cittadine.  Per il momento la pistola gialla “sarà usata  per i servizi di pattugliamento e di controllo del territorio” specifica il Colonnello Luigi Dellegrazie, comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri.

Gli operatori hanno seguito “un corso di specializzazione per utilizzarla in determinate situazioni, non stiamo parlando di un giocattolino questo mi piace chiarirlo” ha riferito invece il comandante della Guardia di Finanza e ha aggiunto: “Il suo utilizzo è quindi previsto solo in circostanze in cui per motivi di sicurezza non è possibile intervenire in altre modo per bloccare un soggetto armato è pericoloso”. “E’ un passo importante – ha aggiunto il questore Giancarlo Conticchio – da oggi le pattuglie saranno dotate di questo nuovo strumento che punta a ridurre i rischi per l’incolumità del personale impegnato nelle attività di prevenzione e controllo del territorio”.

Pistole elettriche
Pistole elettriche
Pistole elettriche

Uno strumento di deterrenza e dissuasione, meno invasivo di altri ma comunque efficace. Il Taser quindi è capace di “scarica elettrica ad intensità regolare con durata controllata di 5 secondi” spiegano al Comando delle fiamme gialle; “una mira con doppio puntatore laser, uno per ogni dardo e la possibilità di colpire il soggetto che si fa pericoloso fino a 7 metri di distanza” spiegano al Comando dei carabinieri di via Mazzini.

C’è anche un colpo di riserva  se si dovesse mancare il bersaglio. Inoltre, ogni operatore avrà sulla propria divisa una particolare telecamera a colori ad alta definizione – dotata anche di visione notturna – che si accende automaticamente non appena viene tolta la sicura dell’arma, così da controllarne l’operato.

Nelle prossime settimane anche Isernia e Termoli e i presidi maggiori di sicurezza saranno investiti dall’uso del Taser. Al momento di è partiti con la sperimentazione su Campobasso come accaduto in altre regioni d’Italia. Ma se gli obiettivi prefissati saranno raggiunti, quindi se effettivamente il Taser ri rileverà uno strumento utile per favorire la resa volontaria dei sospetti e per ridurre le aggressioni ai danni delle forze dell’ordine, allora il suo utilizzo potrebbe diventare effettivo.

Il taser è qualificato come ‘arma propria di difesa non letale’. Il dispositivo è in grado di emettere impulsi elettrici tramite la proiezione di una coppia di dardi collegata all’arma per mezzo di fili conduttori. Agisce inabilitando temporaneamente le funzioni motorie del soggetto colpito, con la contrazione involontaria dei muscoli. Lo storditore elettrico è stato introdotto in Italia gennaio 2020 con il via libera in Consiglio dei ministri. Con Campobasso, dove il taser è in dotazione da oggi, diventano 33 le città italiane in cui  rientra nella dotazione effettiva dei reparti di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza.

commenta