La decisione

Petrolio in mare, Edison ed Eni dovranno pagare tributi per milioni di euro a Comune Petacciato

Il Mef ha stabilito che per la piattaforma Rospo Mare A il gettito dell'Impi spetta a Petacciato a partire dall'anno 2020. Esulta il senatore M5S Castaldi

Petacciato dovrà ricevere da Eni ed Edison il pagamento dell’imposta immobiliare sulle piattaforme marine a partire dall’anno 2020. Lo ha stabilito il ministero dell’Economia e delle Finanze e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 10 maggio scorso conferisce l’ufficialità alla decisione.

Infatti il Mef ha individuato i comuni a cui spetta l’imposta immobiliare sulle piattaforme marine, definita anche in Impi. Petacciato è l’unico comune molisano che rientra in questa lista e in particolare per la piattaforma denominata Rospo Mare A. Per quanto riguarda le piattaforme vicine, Rospo Mare B e Rospo Mare C, l’imposta andrà versata al comune di Vasto.

Secondo quanto si legge sulla Gazzetta Ufficiale ai Comuni individuato “è attribuito il gettito dell’Impi versato negli anni 2020 e 2021 e riferito alla quota dell’imposta spettante ai comuni stessi”. Sarà in seguito il Ministero dell’Economia e delle Finanze a comunicare al Ministero dell’Interno l’ammontare del gettito relativo agli anni 2020 e 2021 da attribuire a ciascun Comune. Invece a decorrere dall’anno 2022 il versamento dell’Impi viene effettuato direttamente allo stato ai Comuni individuati e i versamenti saranno effettuati tramite il modello F24.

La vicenda segue la transazione avvenuta di recente fra Eni ed Edison e i comuni costieri interessati, in particolare Termoli, Petacciato e Montenero di Bisaccia, per il pagamento di oltre 13 milioni di euro di imposte mai versate fino al 2019 dalle due società ai Comuni dove ricadono le piattaforme in mare.

Dopo la notizia della pubblicazione da parte della Gazzetta Ufficiale, il senatore vastese, ma originario del Molise, Gianluca Castaldi del Movimento 5 Stelle esulta: “anche i petrolieri devo pagare le tasse. Una lunga battaglia finalmente vinta”.

Per Castaldi è “una vittoria anche personale, avendo, con una interrogazione – nel 2015 – insieme ai colleghi Girotto e Petrocelli, posto il problema della imponibilità dell’Ici ed Imu sulle opere costruite in mare, stante all’epoca la alta conflittualità creatasi tra Comuni e società petrolifere sull’accatastamento delle piattaforme in mare.

Ora, finalmente, a quei comuni (oltre che ad altri) che contestavano le onnipotenti società petrolifere, spetterà il gettito, inclusi quelli in cui si trovano “terminali di rigassificazione di gas naturale”; gettito che, a decorrere dal 2022, avverrà direttamente allo Stato e agli Enti locali interessati tramite modello F24.

Sono passati 7 anni per poter affermare che tutti devono pagare le tasse, anche le piattaforme petrolifere. È stata dura, lunga ma ce l’abbiamo fatta”.

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