L'interrogatorio

Operazione Stagnola, i due arrestati fanno scena muta davanti al giudice

Rinchiusi in carcere dopo l'inchiesta antidroga dei carabinieri della Compagnia di Bojano, oggi pomeriggio si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Gli avvocati Silvio Tolesino e Nais Gentile: "Attendiamo la decisione del Gip e poi decideremo se ricorrere al Riesame"

Non hanno parlato. L’interrogatorio di garanzia a carico dei due trentenni di Bojano arrestati dai carabinieri di Edgard Pica, sono comparsi oggi pomeriggio alle 16.30 davanti al Gip ma ambedue si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Il Gip, Roberta D’Onofrio, si è quindi riservata sulla decisione.

Gli avvocati Nais Gentile e  Silvio Tolesino – difensori  dei due pregiudicati rinchiusi nel carcere di via Cavour dal 27 maggio scorso – hanno optato per la strategia del silenzio. “Al momento attendiamo la decisione del giudice eventualmente opteremo per il  Riesame” hanno telegraficamente spiegato all’uscita dal carcere di via Cavour dove hanno incontrato il loro assistito.

Sono accusati di spaccio di eroina, kobret, crack, cocaina ma anche di una nuova sostanza: il Kratom. Sostanza a base vegetale su cui vengono vaporizzati cannabinoidi. Questa droga – spiegano dall’Istituto superiore di sanità – è stata causa di numerosi decessi a partire da gennaio scorso.

E c’era anche questa a Bojano nel market allestito dai due arrestati e smantellato dai carabinieri in quella che è la seconda parte di “Piazza Pulita”.  Nell’elenco delle 18 persone indagate (oltre ai due arrestati) figurano infatti molti nomi che erano già stati individuati nella precedente maxi inchiesta che portò sempre i carabinieri all’esecuzione di 39 misure cautelari. Era maggio 2020.

Bojano ‘capitale’ molisana dello spaccio: 2 arresti e 18 indagati. Smerciata anche la nuova droga kratom

“Operazione Stagnola” ha condotto i militari della Compagnia di via Croce ancora una volte sulle piazze di spaccio fra Caivano e Caserta. Li ha portati al Parco Verde dove di verde c’è davvero poco, mentre tra i palazzoni di case popolari funzionano h24, sette giorni su sette, ben decine di punti vendita di sostanze di ogni genere.

E li ha portati nei quartieri di Secondigliano e Scampia, da anni le piazze dello spaccio non soltanto per la Campania ma soprattutto per le regioni limitrofe, come il Molise. Sono piazze che offrono ogni tipo di droga in circolazione a prezzi stracciati, elemento che determina il successo di questo tipo di mercato.

“C’è un filo diretto – aveva detto la mattina del 27 maggio, il capitano Edgard Pica durante la conferenza stampa – con la Campania. Abbiamo documentato viaggi quasi quotidiani per rifornirsi di ogni genere di droga”. E le cessioni accertate a Bojano in meno di un anno sono state oltre 2mila.

 

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