Arrivano le prime impugnative del maxi concorso bandito dall’Asrem per la copertura di 45 posti nel profilo professionale di Collaboratore Professionale Sanitario – Infermiere – Categoria D.
Un concorso iniziato sotto una cattiva ‘luce’ con il caos nell’area Fiera di Roma dove la prova scritta si è svolta a fine aprile. Di due giorni fa la graduatoria fornita dall’Asrem con i nominativi di chi ha superato il primo step e che quindi potrà accedere all’orale. Anche in questo caso si sono levate diverse voci contrarie – a partire dai sindacati – perchè la percentuale di bocciatura è risultata altissima. Solo 134 ammessi all’orale su circa 2.500 partecipanti (dei 4mila circa candidati)
Oggi lo Studio legale Iacovino & Associati rende noto che diversi sono i candidati, tra quelli esclusi, che si sono rivolti ai legali – appunto Vincenzo Iacovino, Pierpaolo Passarelli e Vincenzo Fiorini – per “diffidare l’Azienda Sanitaria affinché proceda, in autotutela, all’annullamento dei provvedimenti di indizione della procedura concorsuale, dello svolgimento delle prove scritte e pratiche già espletate, nonché di ogni ulteriore atto e provvedimento successivo e/o connesso, con conseguente invito a successiva pubblicazione ed emanazione di nuova procedura”. Un concorso, detto altrimenti, da rifare.
Ancora, “gli infermieri diffidano, altresì, l’Azienda Sanitaria dal dare seguito alle previste prove orali”.
I legali precisano che questa presa di posizione si è resa necessaria a causa di una pluralità di vizi riscontrati nella procedura concorsuale e nel suo successivo concreto svolgimento, vizi che saranno meglio rappresentati innanzi al TAR Molise in ipotesi di riscontro negativo da parte dell’Asrem.
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