L’uncinetto: una occasione per socializzare, ‘intrecciare’ nuovi legami, produrre capolavori e abbellire l’ambiente. Oltre che una chance insostituibile per conservare e tramandare una tradizione che appartiene agli anni che furono.
Ecco allora che l’Associazione di Trivento “Un filo che unisce”, partendo proprio da questa filosofia, ha intrapreso una collaborazione e quindi un’amicizia (che ha portato alla luce i suoi frutti) con le uncinettine di Limosano.
Uno scambio reciproco di arti e saperi che, chiacchierando chiacchierando, ha portato queste donne straordinarie a realizzare ben 800 rose rigorosamente all’uncinetto. Un capolavoro, anzi “si tratta di un’opera collettiva – spiegano – che sarà esposta nel bellissimo borgo di Limosano per renderlo ulteriormente accogliente e che sicuramente catturerà l’attenzione e la curiosità dei tanti visitatori che soprattutto in occasione della stagione estiva si recano nel comune alle porte di Campobasso”.
Già, un tappeto di rose ad uncinetto che ha entusiasmato anche la sindaca di Limosano, Angela Amoroso. Amministratrice iperattiva e attenta a tutto ciò che di utile e bello può essere fatto per il comune, ha accolto con grande interesse la produzione ‘made in home’ delle uncinettine che “Proprio domenica, 15 maggio – ha detto – hanno inaugurato ufficialmente il progetto Limosano rifiorisce con un filo“.
Un progetto di collaborazione che nasce per rallegrare a colpi di colore ma anche di serenità il borgo: “sì – spiega la sindaca – perché ora la Piazzetta di via Regina Margherita sarà arricchita da queste 800 rose che sono soltanto la prima opera realizzate dalle uncinettine di Limosano. Un omaggio che hanno voluto fare alla comunità limosanese e a chi farà visita al nostro paesello. Ma io auspico che tante ancora siano le soddisfazioni che le ‘mie’ uncinettine – dice sorridendo con affetto – andranno a prendersi con i loro meravigliosi prodotti”.
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