La manifestazione

La ‘meglio gioventù’ di Larino sfila contro la mafia: messaggi e musica per la legalità

Gli studenti dell'istituto omnicomprensivo 'Magliano' protagonisti della manifestazione voluta dall'Arma dei Carabinieri: questa mattina - 20 maggio - la marcia e l'evento conclusivo per promuovere la cultura della legalità

Il suono dei tamburi sulle note della celebre ‘We will rock you’ dei Queen. Lo slogan ‘se non ora, quando?‘ gridato a squarciagola come una sorta di urlo di guerra. Anche quella contro la mafia è una guerra e i volti di chi è stato ucciso negli agguati, negli attentati, con le bombe o crivellato da colpi di pistola oppure sciolto nell’acido hanno accompagnato la marcia degli studenti dell’istituto omnicomprensivo ‘Magliano’ di Larino. Il giudice Giovanni Falcone, Lea Garofalo (la testimone di giustizia che per qualche tempo si è rifugiata a Campobasso), don Peppino Diana, il giornalista Peppino Impastato e tanti altri uomini delle istituzioni e delle forze dell’ordine: la loro effige era impressa sui cartelli che i ragazzi hanno portato durante il corteo assieme ad alcuni emblematici striscioni dove era scritto ‘La mafia uccide’.

La marcia, partita da un luogo simbolico quale la caserma dell’Arma dei Carabinieri che ha promosso l’iniziativa, si è fermata davanti ad un altro luogo simbolico: il Tribunale frentano, in piazza del Popolo. L’iniziativa si è svolta questa mattina – 20 maggio – a tre giorni dall’anniversario della strage di Capaci: sono trascorsi 30 anni (era il 23 maggio 1992) dall’attentato in cui morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.

giornata della legalità studenti Larino

E’ stata una giornata emozionante, ricca di contenuti e spunti di riflessione per i ragazzi coinvolti nel percorso formativo che ha impegnato gli uomini del capitano Christian Cosma Damiano Petruzzella e volto a favorire la cultura della legalità tra le giovani generazioni. “La mafia verrà sconfitta da un esercito di maestre”, ha ricordato la procuratrice di Larino Isabella Ginefra citando una frase dello scrittore Gesualdo Bufalino.

“Speriamo di aver trasmesso ai nostri ragazzi i valori della legalità: ognuno di noi può dare un contributo in questa battaglia”, le parole del dirigente scolastico della ‘Magliano’ Antonio Vesce. Per la prima volta a Larino è stata organizzata una manifestazione contro la mafia che ha coinvolto centinaia di studenti che per mesi, sui banchi di scuola, sono stati impegnati in un percorso formativo significativo. Un percorso che questa mattina ha avuto una ‘colonna sonora’ d’impatto grazie al lavoro dei professori Oreste Sbarra e Roberto Di Carlo.

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