Bologna

Infermiera muore a 40 anni: raccolti quasi 30mila euro in tre giorni per i figli di Lina Di Renzo

Una solidarietà straordinaria, dal Molise all'Emilia Romagna, dove questa giovane infermiera deceduta a soli 40 anni, lavorava come infermiera: Lina Di Renzo, originaria di Gambatesa, lascia due figli e un marito. Per i suoi bambini le colleghe hanno organizzato una raccolta fondi

Lavorava da tempo in Emilia Romagna l’infermiera del 118, originaria di Gambatesa, che un male incurabile, diagnosticato solo poche settimane prima, ha strappato via troppo presto alla vita. Lina Di Renzo, 40 anni, moglie e madre di due bambini, si era fatta strada nell’ambiente della sanità emiliana: infermiera nel reparto di rianimazione all’ospedale Maggiore di Bologna, al pronto soccorso di San Giovanni in Persiceto, poi nella centrale operativa del 118, in prima linea nelle emergenze in ambulanza o in volo, volontaria della Pubblica assistenza di Crevalcore, direttrice di un Centro di formazione.

Per lei i colleghi e le colleghe hanno avviato una raccolta fondi che nel giro di pochissimi giorni ha raggiunto la cifra record di 28mila euro. Un segno tangibile dei tanti cuori che Lina ha toccato nella sua breve, seppur intensa, vita dedicata agli altri.

Suo padre – come è stato ricordato durante un servizio televisivo andato in onda su Telemolise – morì alla stessa età. Lina, quando scendeva per le vacanze estive a Gambatesa, non dimenticava mai il suo impegno di infermiera insegnando a utilizzare il defibrillatore in attività di formazione tra Gambatesa e Tufara. Il paese ricorda molto bene lei e la sua famiglia e ha contribuito alle donazioni che sono state più di seicento dal giorno del suo funerale che si è tenuto il 30 aprile scorso a San Giovanni in Persiceto.

lina di renzo verticale

“Questa raccolta fondi è per i tuoi bambini – hanno scritto i promotori dell’iniziativa partita su GoFundMe – Troppo giovane – ha scritto Juliette Masina, organizzatrice della raccolta – Questa è sicuramente la prima cosa che viene da dire e da pensare quando si apprende la notizia del tuo ultimo volo”, riferendosi ai numerosi servizi prestati in elisoccorso da Lina.

Per l’ultimo saluto a Lina – come riporta il sito Bologna Today – c’era anche l’assessore alla sanità Raffaele Donini che ha espresso cordoglio alla famiglia, dicendosi commosso dalla storia di questa donna molisana. “Alla famiglia – ha detto – il mio abbraccio anche a nome della comunità della sanità dell’Emilia-Romagna a cui Lina ha dato tutta la sua professionalità e la sua passione”.

Per chi volesse contribuire alla raccolta fondi “In memoria di Lina” è possibile donare qui.

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