Ferrazzano

Il parco giochi per bambini in cui è vietato giocare: multe fino a 500 euro per chi va in bici o tira calci al pallone

Il regolamento comunale dell'area giochi della Nuova Comunità - riqualificata a scopi ludici e ricreativi meno di un anno fa dall'amministrazione Cerio - prevede multe salate per chi lo frequenta prima delle 16, va in bicicletta, gioca a pallone (sopra i 12 anni) o grida.

All’ingresso di Ferrazzano c’è un cartello che avvisa gli automobilisti di rallentare perché “in questo paese i bambini giocano ancora per strada”.

E’ un segnale presente in tanti piccoli centri del Molise (e non solo) che evidenzia una attenzione particolare della comunità che lo espone nei confronti della generazioni più giovani. Un bel segnale, specie in una regione che si spopola incessantemente, dove si fanno pochissimi figli, con una età media elevata e in cui ci sono più decessi che nascite.

bambini cartello ferrazzano

Il cartello, però, sembra valido fino un certo punto perché a Ferrazzano ci sono parchi comunali in cui le regole che ne disciplinano l’utilizzo sembrano fatte apposta per negare la loro funzione ludica e ricreativa. E’ il caso dell’area giochi della Nuova Comunità, rimessa a nuovo dall’Amministrazione guidata da Antonio Cerio meno di un anno fa con una spesa di 31 mila euro.

Qui da qualche giorno ai bambini è vietato utilizzare la bicicletta, giocare a pallone (sopra i 12 anni), portare il cane, fare rumore o gridare. E tra le ore 13 e le 16 (e dalle 22 alle 8 del mattino) non ci si può neppure entrare nonostante un anno fa l’intera area sia stata riqualificata con panchine, cestini di cortesia e una fontanella (dove anche i cani possono bere).

I trasgressori rischiano multe tra 25 e 500 euro.

Senza voler negare il sacrosanto diritto al riposo dei residenti che vivono vicino al parco giochi (citato anche nella premessa della delibera di consiglio comunale – la numero 3 del 21 marzo 2022 – che ha approvato il regolamento proposto proprio dall’ufficio del sindaco Cerio) viene da domandarsi per quale ragione queste disposizioni siano così stringenti e per certi versi incomprensibili. E anche perché siano valide solo al parco giochi della Nuova Comunità e non in altre aree destinate ai bimbi come per esempio quella in paese dove non c’è traccia di regole, divieti e disposizioni di questo genere.

parco giochi ferrazzano paese

Accade che durante le belle giornate il parco sia popolato di bambini, molti di loro frequentano anche la scuola di Ferrazzano, quelli dell’asilo, per esempio, arrivano coi pulmini proprio vicino a questa area e hanno preso l’abitudine di fermarsi a giocare lì dopo scuola.

Scendono dai bus gialli attorno alle 15.40: c’è chi si fa portare un pallone, chi la bicicletta, ci sono le bimbe coi pattini. Tutte cose espressamente vietate dal nuovo regolamento comunale che sarà anche complicato spiegare a bambini che hanno una età compresa tra i 3 e i 6 anni (più o meno questa è la media) sorvegliati a vista dai loro genitori durante lo svago pomeridiano.

Che i giochi non vadano rovinati lo sanno bene, come pure che è buona abitudine tenere pulita l’area e non buttare cartacce a terra. Figuriamoci accendere fuochi, danneggiare alberi o fare qualunque cosa che anche il genitore più distratto stigmatizzerebbe.

Ma da qui a vietare a un bambino di 5 anni di giocare a palla coi suoi amichetti o di andare in bici perché questo pregiudicherebbe la tranquillità dei residenti è qualcosa che ha destato non poche perplessità. E non sono pochi a essersene già lamentati considerandolo un compromesso al ribasso contrapposto alla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia che pone il Diritto a giocare tra i dieci (su 54 articoli) fondamentali per il benessere del bambino.

Un diritto più che mai sentito dopo le restrizioni della pandemia che anche i giovanissimi hanno subito.

(AD)

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