Campobasso

Il “Marconi”, istituto all’avanguardia: primo premio “Macchine da scrivere”

Si terrà nell’aula magna dell’Istituto tecnico per il settore tecnologico “G. Marconi” di Campobasso, giovedì 26 Maggio a partire dalle 11.45 la cerimonia di premiazione del Primo Premio Letterario “Macchine da scrivere”.

L’iniziativa di promuovere un premio letterario scolastico a carattere regionale è nata da alcune docenti di lettere dell’Istituto, con lo scopo di avvicinare gli studenti alla letteratura e dare loro un’occasione per leggere la realtà, interpretarla e raccontarla attraverso la parola, scegliendo  il canale comunicativo a loro più vicino.

Quattro le categorie proposte: parole narrate; parole disegnate; parole in versi; parole digitali.

Il concorso ha visto un’ampia partecipazione da parte delle scuole molisane e i numeri hanno superato ogni aspettativa: hanno partecipato 280 alunni molisani, presentando lavori individuali o di gruppo.

A valutare gli elaborati una giuria di professionisti di diversi settori comunicativi che con zelo e dedizione hanno esaminato ogni singolo elaborato, reso anonimo per garantire una  valutazione imparziale e trasparente. Ecco i nomi della commissione: Pier Paolo Bellini presidente. A seguire Emiliano Condò (giornalista radiotelevisivo Rai 1) Gloria Vitaioli (Cooperativa Edi Onlus  Educazione Diritti dell’Infanzia e coordinatrice progetti Fuoriclasse); Alberto Carli (professore associato di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università degli Studi del Molise); Valentina Farinaccio (scrittrice); Letizia Bognanni (scrittrice, giornalista e critica musicale); Mariangela D’Ambrosio (assistente sociale specialista, Ricercatore Unimol); Gianluca Di Fratta (orientalista, specializzato in storia e cultura del fumetto); Antonio Zeoli (illustratore fumettista, docente presso la Scuola Internazionale Comics di Firenze).

Molte le opere narrative, un risultato che lascia ben sperare e dimostra che i ragazzi hanno tanto da dire e, se viene data loro l’occasione di farlo, i risultati sono sorprendenti.

Ampia la partecipazione anche nella categoria digitale, dove tra video, podcast e giochi, i ragazzi hanno raccontato il presente, le problematiche ambientali, l’evoluzione tecnologica e un futuro immaginato attraverso il canale comunicativo a loro più familiare: il linguaggio  multimediale.

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