Danni e blackout

Grandinata devastante: parte ricognizione dei danni. Trivento e Gildone chiedono stato di calamità fotogallery

Auto, pali della pubblica illuminazione, strade e tombini: è lungo l'elenco dei danni provocati dalla grandinata record che ieri (29 maggio) si è abbattuta sul Molise centrale. A Gildone blackout nelle contrade, distrutti uliveti e campi coltivati con grano, avena e mais. A Trivento devastate nove contrade e centro abitato. I sindaci Vecchiullo e Corallo hanno protocollato la richiesta per i risarcimenti

Le segnalazioni dei cittadini sono decine e stanno arrivando in queste ore al Municipio di Gildone, uno dei comuni – assieme a Trivento – più colpito dalla grandinata record che ieri (29 maggio) ha devastato centri urbani, abitazioni, auto, strade e la pubblica illuminazione. I chicchi, grandi come palline da ping pong e che si sono accumulati su strade e campi come se ci fosse stata una nevicata, hanno distrutto i raccolti. “Nelle campagne di Gildone sono stati danneggiati uliveti, il foraggio e sono andati persi i raccolti di grano, mais e avena“, racconta a Primonumero il sindaco Nicola Vecchiullo.

In un quarto d’ora appena la bomba d’acqua che poco prima delle 15 ha interessato parte del Molise centrale ha provocato danni enormi alle copertura dei fabbricati, alle auto parcheggiate esternamente e ai pali della pubblica amministrazione. Sono stati divelti i tombini, danneggiate le centraline dell’energia elettrica: alcune contrade di Gildone sono rimaste sprovviste della fornitura di corrente. Problemi sono stati registrati anche alla telefonia.

A Gildone nemmeno i più anziani ricordavano una grandinata così violenta, probabilmente è la prima volta che si registra una bomba d’acqua di queste proporzioni”, osserva il primo cittadino che sta acquisendo le segnalazioni dei cittadini che hanno riportato danni. Il Comune di Gildone ha inviato alla Regione Molise e alla Protezione civile la richiesta per il riconoscimento dello stato di calamità naturale e per consentire l’erogazione degli indennizzi ai residenti.

Danni grandine Gildone

La conta dei danni provocati all’agricoltura dell’ondata di maltempo che con una violenta tempesta di grandine ha colpito a macchia di leopardo la provincia di Campobasso distruggendo interi campi coltivati e frutteti è in corso. I sindaci dei comuni interessati stanno eseguendo in queste ore, il censimento delle zone di loro competenza maggiormente colpite per inoltrare le successive richieste di risarcimento al governo.

Gravi i danni a Trivento. E il sindaco, Pasquale Corallo, ha già fatto richiesta alla prefettura, al presidente della Regione, al direttore della Protezione civile, agli assessori Vincenzo Niro, Nicola Cavaliere, Vincenzo Cotugno per ottenere lo stato di calamità naturale.

Si è trattato di un evento devastante per le campagne con danni irreversibili nei campi dove è stato rovinato un lavoro agricolo lungo mesi.

“In particolare risultano colpite – ha detto il primo cittadino di Trivento – il centro urbano e le contrade Maiella, Colle Florio, Marasa, Montelungo, Fonte del Cerro, Sterparo, Casale San Felice, Sant’Aniello, Boragine. Le precipitazioni – ha spiegato Corallo – hanno provocato danni notevoli all’agricoltura, alla viabilità e alle infrastruttura pubbliche (strade, fognature, ecc..)ma anche alle strutture e ai beni immobili pubblici e privati”.

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