Trasporto sanitario

Elisuperficie ospedale Cardarelli, ditta pugliese nuovo gestore. Ma per i voli serve ultima autorizzazione dell’Enac

L'Azienda sanitaria regionale ha affidato la gestione e la manutenzione dell'area di atterraggio e decollo dei velivoli sanitari alla 'Solutions srl' di Bari, ma per l'attivazione del trasporto dei pazienti con l'elicottero bisognerà aspettare la conclusione delle pratiche autorizzative che l'impresa dovrà effettuare con l'Ente nazionale per l'aviazione civile

La lunga storia dell’elisuperficie dell’ospedale Cardarelli di Campobasso potrebbe concludersi a breve: l’infrastruttura rimasta inutilizzata per circa venti anni ha un nuovo gestore. E’ una ditta pugliese, di Bari per la precisione: alla ‘Solutions srl‘ l’Azienda sanitaria regionale ha deciso di affidare la manutenzione e la gestione dell’area adibita all’atterraggio e al decollo dei velivoli sanitari che consentono di trasportare i pazienti più gravi e bisognosi di interventi salva-vita (ictus, infarti, emorragia cerebrale per fare qualche esempio) in altri ospedali.

E’ dello scorso 28 aprile la delibera – firmata dal direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano, dal direttore sanitario Evelina Gollo e dal direttore amministrativo Antonio Lastoria – che affida il servizio all’impresa. La Solutions è riuscita a battere la concorrenza delle altre ditte che avevano risposto alla manifestazione d’interesse dell’Asrem offrendo “un ribasso del 36,000% per un importo di aggiudicazione di 48.052, euro, oltre IVA, di cui 3.700 euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso”, si legge sul provvedimento.

Inizialmente sei imprese avevano risposto alla manifestazione d’interesse, ma solo quattro avevano i requisiti necessari: oltre alla Solutions srl, c’erano anche il Gruppo servizi associati spa, Elisicilia srl, Alidaunia srl. Quest’ultima aveva presentato un ribasso del 5,017%, Gruppo servizi associati spa del 10.404%, mentre Elisicilia srl aveva promosso un ribasso del 22,170%.

Elisuperficie ospedale Cardarelli

Nonostante l’individuazione del gestore fosse considerata una tappa fondamentale per attivare l’importante infrastruttura, l’elisuperficie del Cardarelli non entrerà subito in funzione. “Il soggetto affidatario deve concludere le pratiche autorizzative con l’Enac“, spiega il direttore generale dell’Asrem riferendosi all’ultimo via libera da parte dell’Ente nazionale per l’aviazione civile, autorità del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti competente anche per gli elicotteri e gli altri velivoli adibiti al trasporto sanitario dei pazienti. L’ultima parola dunque spetta all’Enac, la stessa che l’anno scorso aveva prescritto all’Asrem alcuni lavori per poter mettere in funzione l’elisuperficie.

Concluse le ultime pratiche autorizzative, la piattaforma adibita al decollo e all’atterraggio dei mezzi sanitari aerei potrà funzionare. Tutto a distanza di quasi vent’anni dall’ultimo volo: l’elisuperficie del Cardarelli, forse qualcuno lo ricorderà, è stata attiva pochi anni dopo la sua costruzione, avvenuta agli inizi del Duemila, nell’ambito del progetto del terzo lotto dell’ospedale di Campobasso. Poi il mancato rinnovo della convenzione con il 118 dell’Abruzzo e gli interventi prescritti dall’Enac hanno allungato i tempi: la piattaforma doveva essere adeguata alle prescrizioni di legge e risistemata dopo essere stata danneggiata da pioggia e neve.

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