San giuliano del sannio

Cuccioli di cane uccisi a sassate poche ore dopo la segnalazione in Comune. Sequestrati, saranno esaminati dai veterinari

Episodio sconcertante a San Giuliano del Sannio, dove questa mattina sono intervenuti i carabinieri della Forestale per il caso di 5 cuccioli di meticcio trovati con il cranio fracassato dai volontari che proprio ieri avevano segnalato la loro presenza incustodita in Municipio

Ieri stavano benissimo, questa mattina invece sono stati trovati morti, tutti e cinque. I cuccioli segnalati ieri al Comune di San Giuliano del Sannio perchè bisognosi di essere messi in sicurezza hanno il piccolo cranio fracassato, come se fosse stato schiacciato da una pietra. Volontariamente, con una ferocia inesorabile, uno dopo l’altro.

Una scoperta agghiacciante per i volontari intervenuti nella contrada rurale del paese in provincia di Campobasso di nemmeno mille abitanti. I cuccioli di meticcio, un mese scarso di età, si trovavano su un prato che costeggia una strada interpoderale. Il luogo, particolarmente esposto e a due passi dal passaggio di veicoli, costituiva un oggettivo pericolo e proprio ieri la loro presenza era stata comunicata al Municipio, con l’obiettivo di metterli in sicurezza, allontanarli da quel luogo rischioso.

Non si è fatto in tempo: oggi alcune ragazze che erano andate a vedere come stavano, portando del cibo per i cuccioli,  hanno allertato il nucleo operativo preposto a vigilare su animali e ambiente perchè i cagnolini erano senza vita in mezzo al prato. Un gesto orribile, per il quale è immediatamente scattata la denuncia.

Cuccioli uccisi San giuliano sannio

Sul posto i carabinieri della Forestale, che hanno disposto il sequestro degli animali e il loro immediato trasferimento presso l’Istituto Zooprofilattico per gli esami necroscopici dei veterinari. L’obiettivo è stabilire oltre ogni dubbio la causa della morte, verificando in questo caso, con accertamenti clinici e diagnostici che sono l’equivalente dell’autopsia alla quale si sottopongono gli esseri umani, che i cuccioli siano morti a causa di una mano killer che ha impugnato un sasso, una pietra, qualche oggetto idoneo a ucciderli.

“Da una prima visita effettuata dal medico veterinario reperibile sembra che le 5 povere bestiole, di appena 20 giorni, hanno tutte il cranio fracassato” riferisce uno dei volontari dell’associazione Stop Animal Crimes, che ha anche postato un video sui social per denunciare l’accaduto.

La mamma dei cagnolini è stata condotta in canile, mentre i carabinieri del nucleo Forestale hanno avviato una indagine, resa più complicata dalla mancanza di telecamere perchè lo scenario della strage è un contesto di aperta campagna, una contrada rurale. Il comandante della stazione di Campobasso coordina gli accertamenti sull’ipotesi di reato di maltrattamento di animali. Anche la Forestale ha commentato con indignazione l’accaduto: “Faremo il possibile per consegnare alla giustizia i responsabili di questo ignobile gesto”.

Sebbene siano puniti con il carcere, i reati contro gli animali difficilmente arrivano a una conclusione delle indagini preliminari diversa dall’archiviazione per insufficienza di prove a carico. Questa volta l’episodio è talmente scioccante e contiene una carica di ferocia così evidente da aver immediatamente predisposto una indagine col supporto di esami veterinari.

“Procederemo con tutte le azioni legali possibili” dicono dall’associazione animalista. Si ascolteranno i testimoni, o almeno quanti erano a conoscenza che in quel luogo ci fossero 5 cuccioli. Gli animali erano stati segnalati in Comune il giorno prima, e sicuramente dalla struttura sapevano che si trovavano lì. Su questo, annuncia Calvanese, “può scattare la denuncia penale, dovevano metterli in sicurezza e non lo hanno fatto. E’ omissione in atti d’ufficio”.

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