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Cosa valutare per chiedere un prestito tramite cessione del quinto

Richiedere un prestito è una scelta importante. Optare per la cessione del quinto è sicuramente una decisione saggia perché assicura una procedura di istruttoria molto semplice oltre che rapida. A ciò si aggiungono i vantaggi in termini di sicurezza del pagamento della rata e comodità dell’importo, che rendono questa tipologia di prestito una delle più vantaggiose per chi ha una busta paga o una pensione.

Come viene determinata la rata?

La prima informazione sulla quale si concentrano spesso i consumatori riguarda il calcolo dell’importo della rata mensile quando, in realtà, ci sono tanti altri fattori da considerare per la scelta della finanziaria a cui affidarsi. Effettuando una simulazione della cessione del quinto dello stipendio, infatti, il calcolo della rata sarà sempre variabile al variare delle condizioni specifiche.

Difatti un conto è chiedere in prestito 20.000€ con uno stipendio mensile netto di 1500.00€ ed un altro è chiedere una somma pari a 5.000€ con uno stipendio netto da 800,00€. In questi due casi l’importo della rata, così come la durata del prestito, sarà molto differente perché, come saprai, la cessione del quinto prevede che l’importo massimo della rata non debba superare un quinto del totale netto.

A conti fatti, quindi, nel primo esempio un quinto corrisponde a 300,00€ mentre nel secondo il quinto equivale a 160,00€. Peraltro occorre considerare che una cessione del quinto ha una durata massima di 120 rate, ovvero di mensilità per un totale di 10 anni. Per questo, quando ci accingiamo a chiedere un prestito tramite cessione del quinto dobbiamo innanzitutto considerare la durata che ci impegnerà con la banca rispetto all’ammontare del nostro stipendio.

Anche un precario potrebbe chiedere un prestito?

Sarà possibile procedere senza particolari problemi in presenza di una busta paga o di una pensione, mentre per i precari si applica un discorso differente. In particolare per chi ha un contratto a tempo determinato, generalmente, non è possibile chiedere una cessione del quinto. Tuttavia qualora l’importo richiesto fosse restituibile prima della conclusione del contratto la cessione del quinto può essere accettata, anche con un tempo determinato o un impiego precario.

Il costo della polizza ed il TAEG

L’ultimo fattore da valutare per quanto riguarda la scelta della finanziaria a cui affidarsi per fare richiesta della cessione del quinto è il costo della polizza e le condizioni proposte dalla compagnia assicurativa. Difatti questa è obbligatoria ma ha costi variabili a seconda del pacchetto assicurativo a cui faremo ricorso. Di norma è possibile optare sia per la polizza proposta dalla banca a cui ci siamo rivolti o sceglierne una personalmente perché, magari, ritenuta più conveniente.

Il costo del finanziamento verrà indicato nel TAEG, ovvero nel tasso annuo effettivo globale che esprime in valore percentuale rispetto all’importo richiesto tutte le spese che andremo a sostenere pagando rata per rata. Nel TAEG, quindi, sono inclusi il tasso di interesse applicato (che per la cessione del quinto è fisso), spese di istruttoria, spese di incasso della rata e polizza assicurativa.

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