Campobasso

Corpus Domini, primo vertice in Prefettura: stesso percorso per i Misteri, ‘concertone’ allo stadio

Riunione in Prefettura con i vertici delle forze dell'ordine e con il sindaco di Campobasso Roberto Gravina per pianificare le misure da adottare dal punto di vista della sicurezza in occasione della festa del prossimo 19 giugno. Il primo cittadino: "Il percorso della sfilata non subirà variazioni, mentre c'è l'intenzione di alleggerire il centro spostando a Selvapiana il concerto finale"

La sfilata dei Misteri tornerà a svolgersi come da tradizione, tra le viuzze del centro storico e quelle più ampie del perimetro murattiano. Ci sarà anche la benedizione degli Ingegni dal balcone di Palazzo San Giorgio – altro momento cruciale della giornata – nonostante la folla che si accalca in piazza Prefettura. Un sostanziale cambiamento potrebbe invece riguardare l’area che ospiterà il concerto che chiude la festa in programma il prossimo 19 giugno: è sempre più concreta l’ipotesi di uno spostamento in contrada Selvapiana, nel grande parcheggio dello stadio che ospita le partite del Campobasso calcio, per decongestionare – almeno per questa fase – il centro cittadino.

Sono le iniziali indicazioni emerse al termine del primo summit che si è svolto ieri mattina (20 maggio) in Prefettura a Campobasso alla presenza dei principali rappresentanti delle forze dell’ordine e del sindaco Roberto Gravina. La riunione è stata convocata per approntare le misure per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico e che dovranno essere adottate in occasione della manifestazione più importante del capoluogo anche dal punto di vista dei numeri: decine di migliaia di persone raggiungono Campobasso il giorno di Corpus Domini.

Al termine del vertice in Prefettura il sindaco Gravina spiega a Primonumero che “il percorso dei Misteri non subirà variazioni“, a differenza di quanto accaduto in occasione della processione del Venerdì Santo, quando il coro si è unito al corteo funebre del Cristo Morto solo nel perimetro murattiano della città, ossia nelle strade più ampie e nelle quali era possibile osservare il distanziamento. Ma ad aprile erano in vigore prescrizioni che fra dieci giorni decadranno.

Inoltre, altra indicazione emersa nella riunione di ieri, i portatori degli Ingegni non indosseranno la mascherina anche perchè, sottolinea anche il sindaco, “dal 1 giugno decadrà ogni tipo di prescrizione e quella di Corpus Domini sarà una manifestazione sostanzialmente libera”.

Più di qualche ragionamento è in atto invece sulla location del ‘concertone’. “Negli anni passati anche in Piazza della Repubblica erano state riscontrate criticità che si sono accentuate con la pandemia”, dichiara il primo cittadino. Quindi “non è adatta”. Ecco perchè si stanno considerando ipotesi alternative: “Si sta valutando di non organizzare in centro il concerto che chiude il Corpus Domini. L’intenzione è di alleggerire il centro cittadino da una folla che sarebbe ingestibile”. Piazza della Repubblica, che era diventata negli anni pre-Covid il luogo per l’esibizione degli artisti al posto di piazza Pepe perchè riusciva a rispettare le prescrizioni stabilite dalle misure anti-terrorismo adottate nel 2017, dovrebbe dunque essere ‘sostituita’ dal parcheggio dello stadio di contrada Selvapiana che possiede alcuni requisiti fondamentali: ampi spazi, un divisorio che consentirebbe di separare le auto dall’area spettacolo vera e propria, servizi igienici (quelli dell’impianto sportivo) e permetterebbe di organizzare un mega concerto evitando gli assembramenti. La soluzione non è definitiva nè ufficiale: la settimana prossima ci sarà un nuovo tavolo in Prefettura.

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