Campobasso arcobaleno

Comune in prima linea contro le discriminazioni di genere: dibattito al centro Lgbt. “Odio alimenta violenza, diciamo no!”

In occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia a Campobasso ci sarà un dibattito sulla prevenzione della discriminazione omotransfobica e un approfondimento sulla condizione dei servizi per le persone transessuali e transgender in Molise. Il Municipio ha aderito alla campagna di comunicazione “Blocca l’odio, condividi il rispetto”.

Fino al 1990 l’omosessualità era ancora annoverata nell’elenco delle malattie mentali nella classifica internazionale stilata dall’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità. Il 17 maggio del 2004, 14 anni dopo che l’orientamento sessuale tra persone dello stesso sesso è stato depennato da quella lista, è stata istituita la Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia.

Per la prima volta il Comune di Campobasso, che solo poche settimane fa ha inaugurato il primo centro Lgbt della regione, partecipa alla campagna di comunicazione “Blocca l’odio, condividi il rispetto” e organizza, assieme ad Arcigay e alla cooperativa sociale Il Geco, un dibattito sulla prevenzione della discriminazione omotransfobica e un approfondimento sulla condizione dei servizi per le persone transessuali e transgender in Molise.

L’evento si svolgerà in viale del Castello 68 dove ha sede il centro arcobaleno che ha aperto i battenti il 28 aprile scorso.

Centro lgbt inaugurazione

La necessità di questa iniziativa nasce dal fatto che, nonostante siano passati più di trent’anni da quando l’omosessualità non è più considerata una malattia da curare, l’orientamento sessuale e l‘identità di genere restano tra le prime ragioni di discriminazione negli spazi pubblici, sul luogo di lavoro, e persino in famiglia.

In Molise, stando almeno a ciò che ha detto il dirigente alle Politiche sociali di Palazzo San Giorgio, le violenze di genere sono in numero addirittura superiore alla media nazionale.

Nel 2021 inoltre è tornato a salire l’odio contro le persone omosessuali, fenomeno diffuso in tutta Italia (dati della sesta edizione della Mappa dell’intolleranza pubblicata da Vox – Osservatorio Italia)

A partire dal 2018 la Ready (Rete nazionale delle Regione e degli Enti locali) per prevenire e superare l’omotransfobia, fondata nel 2006 e che attualmente conta oltre 240 partner, tra cui anche il Comune di Campobasso, organizza, in occasione del 17 maggio, una iniziativa congiunta fra i partner su un tema e uno strumento votato a maggioranza nell’incontro annuale della rete. Gli anni appena trascorsi hanno reso ancora più evidente l’importanza che la comunicazione digitale riveste per la nostra quotidianità. Proprio per questo motivo, nell’incontro annuale 2021, la Ready ha nuovamente scelto di dedicare al contrasto ai discorsi e alle comunicazioni di odio l’iniziativa congiunta il 17 maggio 2022.

Tutti gli enti hanno utilizzato lo stesso claim: “Blocca l’odio, condividi il rispetto” declinando graficamente la campagna in autonomia o utilizzando una grafica messa a disposizione da un altro ente partner.

La campagna quest’anno si rivolge in modo particolare ai e alle giovani e al mondo della scuola e sarà veicolata attraverso diversi canali: locandine, manifesti e condivisione dei materiali sui social; inoltre, alcuni enti hanno realizzato i materiali della campagna proprio in collaborazione con le scuole, lanciando dei contest o promuovendo eventi dedicati.

Paola Felice comune Campobasso

“Le Amministrazioni Pubbliche aderenti alla rete, in occasione del 17 maggio, vogliono ribadire con forza che i discorsi d’odiohate speech in inglese – alimentano e giustificano fenomeni di violenza e vanno quindi contrastati, anche sui social, ampiamente utilizzati dalle giovani generazioni per comunicare ed esprimersi. – ha spiegato l’assessore ai Diritti e alle Pari Opportunità del Comune di Campobasso, Paola Felice – L’impegno dell’Amministrazione comunale di Campobasso e dell’intera comunità è crescente su tutti i temi che necessitano di divulgare una cultura del rispetto che deve essere ritenuta un patrimonio di libertà da difendere e, allo stesso tempo, ampliare il più possibile a favore di ogni individuo, perché ogni persona, come è giusto che sia, ne possa usufruire. Campobasso ha intrapreso da tempo un cammino che la rende oggi, anche grazie alla presenza di luoghi come il centro Molise Lgbt inaugurato qualche settimana fa, una città aperta, inclusiva e accogliente.”

Ad dibattito di oggipomeriggio parteciperanno: l’avvocato Roberto Giammaria (vicepresidente Arcigay Molise), Michela Musacchio (segretaria Ordine dei Medici Campobasso) e Luce Visco (presidente Arcigay Molise e coordinatrice Molise Lgbt). Moderatrice sarà Sara Ferri, attivista per la tutela dei diritti civili, mediatrice e coordinatrice della cooperativa sociale Il Geco.

locandina omotranfobia
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