Coldiretti, la mobilitazione

Cinghiali, peste suina e prodotti a rischio: in centinaia dal Molise a Roma per protestare

In piazza venerdì sarà anche allestita la prima esposizione dei prodotti tipici Made in Italy che rischiano di scomparire, a causa della peste suina

Centinaia di imprenditori agricoli e zootecnici del Molise andranno a Roma a protestare per quella che è una vera emergenza per il settore. A renderlo noto Coldiretti Molise.

Sarà blitz ‘contro i cinghiali’, dunque, venerdì 27 maggio dalle ore 9 a Roma in piazza SS. Apostoli per scatenare una grande protesta nella Capitale, dove i cinghiali hanno causato casi di peste suina che mettono a rischio gli allevamenti di maiali e produttori di salumi ma anche l’immagine dell’Italia nel mondo.

Allevatori, agricoltori e cittadini scenderanno in piazza insieme al presidente della Coldiretti Ettore Prandini per denunciare, con eclatanti azioni dimostrative, una emergenza nazionale che sta provocando problemi sanitari, sociali, economici e ambientali. Gli animali selvatici trasmettono malattie, distruggono le produzioni alimentari, sterminano raccolti, assediano campi, causano incidenti stradali con morti e feriti e arrivano fino all’interno dei centri urbani dove razzolano tra i rifiuti sempre più vicini ad abitazioni e scuole fino ai parchi dove giocano i bambini.

L’iniziativa servirà di supporto al decreto del Governo che tende a modificare la legge 157/92, allungando il periodo di caccia e consentendo di eliminare i cinghiali anche nelle aree protette dove oggi si rifugiano.

Anche il Molise prenderà parte alla mobilitazione portando nella capitale centinaia di agricoltori e allevatori provenienti da tutta la regione. “I nostri imprenditori – afferma Coldiretti Molise – sono esasperati per una emergenza che dura ormai da troppo tempo e che sta portando sull’orlo del fallimento decine e decine di aziende agricole e zootecniche non solo molisane ma di tutto il Paese”.

Alle ormai quotidiane devastazioni di questi ungulati oggi si aggiunge anche un ulteriore gravissimo pericolo: la Peste Suina Africana (PSA) che, pur non essendo contagiosa per l’uomo, mette a rischio interi allevamenti che, se contagiati, provocherebbe una catastrofe economica per gli imprenditori e dunque l’intera economia agroalimentare del territorio.

In piazza venerdì sarà anche allestita la prima esposizione dei prodotti tipici Made in Italy che rischiano di scomparire, a causa della peste suina, alla presenza di rappresentanti istituzionali. Per l’occasione sarà inoltre diffusa l’esclusiva analisi Coldiretti su “Peste suina, 2022 l’invasione dei cinghiali” con le proposte concrete per garantire la sopravvivenza delle aziende agricole, della filiera dei salumi e la tranquillità dei cittadini.

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