Stalking e violenza

Carabiniere maltratta e perseguita la compagna, indagato dai colleghi: non può più avvicinarsi alla donna

L'uomo, che ha 56 anni, è stato raggiunto dalla misura cautelare chiesta ed ottenuta dalla Procura dopo l'attività investigativa condotta dagli uomini della Compagnia di via Mazzini

È un carabiniere l’uomo su cui hanno indagato e investigato i suoi colleghi portando avanti una serie di accertamenti che hanno permesso alla Procura di chiedere ed ottenere una misura cautelare del divieto di avvicinamento alla sua compagna.

L’uomo, che ha 56 anni, è accusato di atti persecutori e maltrattamenti in famiglia. Tutto inizia nel settembre 2021 quando la sua compagna si rivolge proprio ai militari di via Mazzini per chiedere aiuto. E querela il carabiniere che viveva con lei.

Non sarà la prima querela, dopo quella ne arriveranno delle altre e gli uomini dell’Arma inizieranno un lavoro certosino che porterà ad ascoltare testimoni, acquisire atti e fotografie, relazioni di servizio. Costruiranno una piattaforma indiziaria che permetterà all’autorità giudiziaria di emettere il provvedimento di misura cautelare notificato nelle scorse ore a carico dell’indagato.

“Questi reati, che rientrano nelle cosiddette fasce deboli, sono particolarmente seguiti dalla Procura per tutelare in modo rapido concreto ed efficace tutte le persone vittime di azioni persecutorie che possono poi degenerare in fatti più gravi. È in questo quadro che il veloce intervento investigativo messo in campo dai carabinieri nei confronti di un loro stesso collega  – spiega in una nota il capo della Procura, Nicola d’Angelo – ha consentito un’efficacia preventiva di tutela nei confronti della parte offesa”.

Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari nel corso del quali l’indagato potrà mettere in atto per difendersi dalle accuse tutti i rimedi processuali previsti dal codice

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