Ferrazzano

Bollette dell’acqua senza sconto alle famiglie povere. “Non pagate, l’importo sarà ricalcolato col bonus sociale”

Gli aventi diritto allo sconto sulla bolletta dell'acqua non sono stati ancora comunicati agli uffici comunali che hanno già inviato le fatture senza poter riconoscere il bonus sociale. "L'importo sarà ricalcolato" rassicura il sindaco Cerio.

Stanno arrivando in questi giorni le bollette dell’acqua recapitate dal Comune di Ferrazzano ai suoi residenti. Ma il bonus sociale che andrebbe riconosciuto automaticamente a quei nuclei familiari che si trovano in condizione di disagio economico non c’è.

Una sorpresa amara per i cittadini che facevano affidamento sullo sconto in bolletta e che, dal 1 gennaio 2022, spetta, senza dover inviare più alcuna richiesta al Comune di residenza, a coloro che hanno una attestazione Isee non superiore a 8.265 euro (o, in caso di famiglie numerose, non superiore a 20 mila euro), o che sono titolari di reddito/pensione di cittadinanza.

Dal Municipio guidato dal sindaco Antonio Cerio fanno sapere che il mancato riconoscimento del bonus sociale idrico è legato a un problema di comunicazione della piattaforma dalla quale l’ente avrebbe dovuto trovare i nomi dei beneficiari per il periodo di fatturazione dei consumi registrati nel 2021.

In assenza di questa informazione, e con la necessità di incassare da tutti gli altri cittadini “anche per evitare che si accavallino più pagamenti in periodi successivi”, le fatture sono state inviate indistintamente a tutti. Anche a chi si aspettava di trovarci il bonus.

Tutto questo è successo perché dallo scorso anno le regole per il riconoscimento di questa agevolazione sulle bollette di luce, gas e acqua sono cambiate: non è più necessario recarsi in Comune e fare la domanda, ma è sufficiente presentare la Dsu ogni anno e ottenere un’attestazione di Isee entro la soglia di accesso ai bonus.

Nel caso del bonus sociale idrico – questo spiega l’Arera, l’autorità per di regolazione dell’energia – la ricerca della fornitura da agevolare è effettuata dal Gestore Idrico territorialmente competente, che dispone di circa 2 mesi per individuare tale fornitura e verificare che rispetti i requisiti di ammissibilità previsti dalla normativa. Nel caso di esito positivo di tali verifiche, il Gestore deve applicare il bonus sociale idrico nella prima fattura emessa nei confronti dell’utente finale”.

Questa verifica, però, in Municipio a Ferrazzano non è stato possibile farla e quindi i nuclei disagiati (che non si conoscono) si sono ritrovati con bollette da pagare più alte di quello che dovrebbero.

“Chi ha i requisiti di accesso al bonus può comunicarcelo all’indirizzo pec comune.ferrazzanocb@legalmail.it e non pagare in attesa che riusciremo a ricalcolare correttamente gli importi dovuti e inviare di nuovo la fattura con lo sconto” ha rassicurato il primo cittadino.

Una soluzione che potrebbe essere imitata anche da altre amministrazioni che pure non hanno ancora ottenuto l’elenco degli aventi diritto.

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