La critica

Bilancio approvato a Campomarino: “Maggioranza certifica proprio fallimento”

Il consigliere di minoranza Giuseppe Di Carlo commenta l'approvazione di bilancio al Comune di Campomarino

Nel Consiglio comunale tenutosi il 16 maggio, la maggioranza Silvestri certifica il proprio fallimento ed il mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Approvato a maggioranza il posizionamento della gestione dei rifiuti urbani al livello più basso (livello minimo), fotografia della inadeguatezza del servizio e del crollo della differenziata (in un anno dal 70% circa al 60% circa).

Nonostante le promesse dell’anno scorso, le tariffe TARI – che nell’anno 2021 avevano subito un incremento medio del 5/8% – restano sostanzialmente invariate. Aumento dell’IMU sugli immobili industriali di Classe “D” e sulle aree fabbricabili. Aumento del 50% dei costi del trasporto scolastico (la tariffa mensile passerà da Euro 10,00 ad Euro 15,00). Aumento del 15% delle tariffe dell’asilo nido.

Aumento della tariffa per la mensa scolastica (il blocchetto da 30 buoni passerà da Euro 40,00 ad Euro 50,00). In bilancio prevista la realizzazione di un campo da hockey per circa 600.000,00 / 700.000,00 euro, mentre il Palazzetto dello Sport, nonostante un ulteriore mutuo di euro 150.000,00 acceso l’anno scorso, è ancora da ultimare (per la verità è completamente abbandonato).

Le assunzioni (sino a 20 unità circa) verranno gestite tramite l’Asmel, associazione di comuni alla quale la maggioranza ha deciso di aderire.

Paradosso sul SUAP. L’assessore D’Egidio prima comunica di volerlo riportare a Campomarino per agevolare i cittadini oggi costretti a recarsi nella vicina San Salvo, poi approva la deliberazione di adesione al S.A.E.L. della Provincia di Campobasso. Risultato: a breve l’utenza dovrà recarsi nel capoluogo molisano per qualsiasi pratica di competenza del SUAP.

Una solo buona notizia: finanziato il tratto molisano della Ciclovia Adriatica (opera di competenza nazionale ed in cui il Comune è mero spettatore) ed approvata all’unanimità – dunque con i voti anche della minoranza – la convenzione per il completamento della predetta opera.

L’amministrazione Silvestri (“unita e compatta” come ama definirsi) – in definitiva – dimostra ancora una volta la propria inadeguatezza.

A distanza di tre anni dall’insediamento, non vi è più alcun dubbio che questa maggioranza verrà ricordata da tutti come il fallimento più grande della storia di Campomarino, e ciò nonostante il COVID prima ed il PNRR dopo abbia consentito (o consentirà) alla stessa di attingere a risorse economiche che nessuna amministrazione – in precedenza – ha mai avuto a disposizione.

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