Regione molise

Architettura rurale, bando prorogato: si può rispondere fino al 15 giugno

Il ministro Franceschini ha firmato il decreto che consente alle Regioni di prorogare la scadenza per la presentazione delle domande. Lo rende noto l'Assessorato guidato da Vincenzo Cotugno

Ci sarà tempo fino al 15 giugno per presentare domanda e partecipare all’Avviso pubblico per “interventi di restauro e valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale” del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

Il ministro Franceschini ha infatti firmato il Decreto n. 211 del 12 maggio che consente alle Regioni di prorogare la scadenza per la presentazione delle domande sulla piattaforma di Cassa Depositi e Prestiti, che dunque viene spostata dalle ore 16.59 del 20 maggio alle ore 16.59 del 15 giugno 2022.

Il Decreto, attualmente trasmesso agli organi di controllo, appena reso definitivo sarà recepito dalla Regione Molise con apposito provvedimento di proroga dei termini previsti dall’Avviso approvato con Determina n. 2208 del 20.04.2022.

Si ricorda che la dotazione finanziaria per il Molise ammonta a 4.179.740 euro, i soggetti beneficiari potranno usufruire di un cofinanziamento del 80% dei lavori per un massimo concedibile di 150 mila euro. Si potrà arrivare al 100% di finanziamento, sempre con la stessa soglia massima concedibile, se il bene è oggetto di dichiarazione di “interesse culturale”. L’investimento minimo presentabile è di 25 mila euro.

La procedura di selezione delle operazioni sarà “a sportello”, dunque l’ordine temporale di presentazione della domanda determinerà rigorosamente l’ordine con il quale gli uffici competenti provvederanno all’istruttoria dei progetti presentati, fino all’esaurimento della dotazione economica disponibile.

Gli interventi ammessi a finanziamento riguardano: risanamento conservativo e recupero funzionale di insediamenti agricoli, edifici, manufatti e fabbricati rurali storici ed elementi tipici dell’architettura e del paesaggio rurale; interventi di manutenzione del paesaggio rurale; allestimento di spazi da destinare a piccoli servizi culturali, sociali, ambientali turistici (escluso ricettività), per l’educazione ambientale e la conoscenza del territorio, anche connessi al profilo multifunzionale delle aziende agricole.

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