Gli aggiornamenti

29 e 30 maggio – Un decesso e 53 nuove infezioni. Vaccini, le quarte dosi non decollano

53 i nuovi casi di positività accertati da circa 800 tamponi tra molecolari e antigenici, oggi non ci sono guariti. In terapia intensiva restano ricoverate 3 persone. Intanto le quarte dosi di vaccino anti covid in Molise continuano a restituire dati bassissimi: solo 3900 finora

Si registra un decesso in Molise collegato al Sars Cov 2: è una donna di 89 anni residente a Chaiuci che il 29 maggio (ieri) è deceduta nel reparto Anziano fragile del Cardarelli di Campobasso. Il dato è fornito oggi dalla Asrem perchè il consueto bollettino è stato sospeso nei giorni festivi.

OSPEDALE, SITUAZIONE STABILE – Oggi, secondo il report delle autorità sanitarie, non ci sono nuovi ricoveri nè dimissioni, ma ci sono 4 trasferimenti di reparto tutti relativi ad anziani le cui condizioni si sono aggravate, portati da Anziano fragile a Malattie infettive. Sono pazienti residenti a Frosolone, San Giuliano del Sannio, Colletorto e Bojano. Complessivamente sono 13 i degenti in area covid ricoverati in ospedale. Tre di loro in terapia intensiva, reparto dove la situazione è stabile.

53 POSITIVI DA 800 TAMPONI – I nuovi casi di positività accertati nelle ultime ore da un totale di quasi di circa 800 tamponi tra molecolari e antigenici è di 56. Numeri decisamente più bassi rispetto a quelli cui il Molise era abituato nelle ultime settimane. Non ci sono però guariti. Il numero degli attuali positivi in Molise è 4.071, 2.649 in provincia di Campobasso e 1.411 in provincia di Isernia.

bollettino 29 e 30 maggio 2022

VACCINI, QUARTE DOSI A RILENTO IN MOLISE – Restano molto bassi i dati relativi alla campagna di vaccinazione delle quarte dosi in Molise, regione che si trova agli ultimi posti nella classifica nazionale con meno del 6% di copertura a fronte di una media stimata di circa il 30%, come da ultimo report della fondazione Gimbe. Fino a oggi sono stati 3.872 le somministrazioni relative alle quarte dosi, 2.339 relative a persone con più di 80 anni e 800 circa a persone di fascia anagrafica compresa fra 70 e 79 anni. Il call center della Asrem sta continuando a chiamare cittadini considerati a rischio per età e patologie specifiche che costituiscono un fattore di aumento del rischio in caso di eventuale infezione da Sars-Cov 2.

 

 

 

 

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