Il progetto a bojano

‘Vie dell’acqua’, progetto fermo dopo 12 anni e 2,5 mln di fondi regionali

E' ferma l'opera che punta a rivalutare il percorso che il Biferno compie nella città di Bojano. Chiarimenti sono stati chiesti al governatore Toma dal capogruppo Pd Micaela Fanelli

“Che fine hanno fatto i 2,5 milioni di euro previsti e perchè non sono stati completati i lavori del progetto “Le vie dell’Acqua” del Comune di Bojano?”. Chiede chiarezza il capogruppo del Pd Micaela Fanelli sul piano di valorizzazione, tutela e salvaguardia delle sorgenti e del primo tratto del fiume Biferno. L’esponente dem ha depositato un’interrogazione urgente in Consiglio regionale e rivolta al presidente della Regione Donato Toma ” nella speranza di poter fornire risposte esaustive ai tanti cittadini di Bojano che, da oltre 10 anni, attendono il recupero e la valorizzazione di alcune aree del territorio comunale, dalle sorgenti ai primi tratti delle aste fluviali del Biferno”.

I primi passi del progetto sono stati mossi dodici anni fa, nel 2010 (qui è possibile visionare l’interrogazione che ricostruisce tutti i passaggi amministrativi), quando la Giunta regionale approvò l’idea progettuale “Le vie dell’Acqua” presentata dal Comune di Bojano, per l’importo di due milioni e mezzo di euro e che, oggi, nel 2022, registra il completamento del solo primo stato di avanzamento, mentre l’ultimazione dell’opera sembra ancora lontano.

“Vista l’importanza del progetto per il Comune di Bojano, teso a rivalutare un percorso cittadino lungo il Biferno, l’interrogazione urgente chiede – insiste Fanelli – al Presidente Toma di riferire in Consiglio sulla effettiva presenza in Bilancio regionale 2022-2024 dello stanziamento di € 2.5000,000, in caso contrario il motivo dell’assenza e soprattutto quali sono i tempi per la ripresa e il completamento dei lavori de “Le vie dell’Acqua””.

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