Tensione in consiglio regionale

Piano Trasporti, assessore Pallante: “Qualcuno sta cercando di ostacolare la gara d’appalto”

L’assessore accusa senza fare nomi: “C’è chi sta volontariamente rallentando l’iter per il bando di gara”. Le opposizioni: “Propaganda”. Fanelli (Pd): “Siete politicamente morti”. Il presidente Toma: “Spero non abbia fatto riti vudù…”. La votazione finisce in parità, 9 a 9, con i consiglieri di centrodestra D'Egidio e Romagnuolo che votano con le opposizioni. La mozione viene respinta.

Il dibattito sul trasporto molisano infiamma il Consiglio regionale che nella seduta di questa mattina 5 aprile ha discusso la mozione presentata dalla consigliera del Partito Democratico, Micaela Fanelli, sulla sicurezza degli autisti. Diventa questa l’occasione per iniziare a parlare del Piano dei trasporti che, sottolinea in aula l’assessore al ramo Quintino Pallante, dovrà essere approvato entro il 15 aprile, ossia fra dieci giorni e a circa un anno di distanza dalle prossime elezioni.

Per questo le opposizioni non risparmiano nei confronti dell’assessore l’accusa di voler fare propaganda elettorale su uno dei temi più importanti dell’agenda politica regionale alla luce degli enormi interessi economici in ballo in vista della gara per l’affidamento della gestione del servizio di trasporto pubblico. In aula Pallante, in maniera sibillina e senza fare esplicitamente nomi e cognomi, parla di possibili turbative d’asta, oltre a mettere in luce che ci sarebbero persone che remano contro il piano che andrebbe a disciplinare un settore che dopo la sanità assorbe la maggior parte delle risorse pubbliche.

“Riceviamo diverse lettere da parte dei Comuni che rallentano le procedure di gara, e penso che forse qualcuno sta cercando di rallentare volontariamente la pubblicazione della gara con danni per la nostra regione per svariati milioni di euro – le parole dell’assessore –. Anche perché le lettere che riceviamo dalle amministrazioni sono spesso identiche. Un fatto di collegamento politico, o magari aziendale? Alcuni sollevano richieste che fanno venire dubbi sull’effettiva volontà di agevolare la gara forse al preciso scopo di rallentare la procedura di gara”.

Pallante denuncia un altro problema: “C’è chi tra i gestori del servizio trasporto si rifiuta di dare le carte al servizio competente regionale per approfondire. Questa è la situazione, vogliamo porre rimedio facendo la gara, che è obbligo di legge. Ma in questo modo si perde altro tempo. Siamo al crocevia, sul punto di poter decidere se questa legislatura possa avviare le procedure di gara, con le garanzie che i lavoratori devono ottenere su pagamenti, sicurezza, serie di cambiamenti solo con un nuovo contratto. Chiarisco inoltre che non esistono oggi fermate non autorizzate. Si tratta di fermate consolidate negli anni e non avevano bisogno di particolari autorizzazioni”.

“Dopo quattro anni di legislatura dire che in quest’aula o che qualche amministratore sta sabotando mi sembra l’ennesima boutade – va giù duro il consigliere del M5S Angelo Primiani –. Non avete portato nulla in questi anni, si sono susseguiti tre assessori ai trasporti e ora dite che qualcuno perde tempo a otto mesi dalle elezioni. Lo sapete benissimo che non si farà mai in tempo ad arrivare a gara. Non venga a dire che l’aula abbia fatto perdere tempo. Non si ha piena consapevolezza di quanto scritto nel piano, questa è la verità. Se dite che le aziende concessionarie non danno gli atti che la Regione richiede, sono accuse gravissime, e noi ancora abbiamo questi gestori tra gli erogatori del servizio pubblico? Lei sta alzando bandiera bianca sulla sua delega, lei come i suoi predecessori. Rimetta la delega nelle mani del presidente”.

Sull’argomento i consiglieri del Pd, Fanelli e Facciolla, non le mandano certo a dire, parlando di “cortina di fumo sparata negli occhi, quasi a dare responsabilità a minoranze e sindaci sulla mancata aggiudicazione del bando di gara”. La votazione finisce in parità, 9 a 9, con l’esponente di Fratelli d’Italia Armandino d’Egidio e la consigliera di Fratelli d’Italia, Aida Romagnuolo, che votano con le opposizioni. Ma la mozione viene respinta.

Il clima resta molto teso, con diversi scambi di accuse soprattutto tra il presidente Toma e la consigliera Fanelli che accusa la maggioranza di “essere ormai morta politicamente”. Mentre il governatore ironizza: “Spero non abbia fatto riti vudù…”.

leggi anche
Terminal autobus Campobasso green pass primo giorno
Il nuovo piano
Trasporto, approvata Rete dei Servizi minimi: doppio lotto e 133 corse ma non soddisfano tutti i Comuni
commenta