Campobasso

Si spaccia per “poliziotto” per non pagare al gioco, denunciato

Un campano di circa 40 anni è stato individuato dalla polizia di Campobasso dopo l’ennesima truffa ai danni del titolare di un’agenzi di scommessa dove il 40enne era solito andare e dove era solito provare a non pagare le somme perse al gioco.

E durante una di queste circostanze si è qualificato ai titolari delle attività commerciali come “poliziotto” in servizio a Campobasso.

Il primo tentativo di non pagare la somma persa al gioco si è verificato agli inizi del mese di marzo quando l’uomo, dopo essere entrato in un’agenzia di scommesse, aveva effettuato una giocata “live” su un evento in corso, per un importo di 1.000 euro, esibendo una carta di credito per convincere l’esercente ad effettuare la giocata ancora prima di versare il dovuto. Tuttavia, la carta esibita per il pagamento era stata rifiutata dal Pos. Alla richiesta di spiegazioni, l’uomo aveva affermato di non avere il denaro contante per saldare il debito e per evitare che gli esercenti caduti nel “tranello” potessero contattare le forze di polizia si era qualificato come “poliziotto” addetto al servizio scorte.

Nella stessa giornata, con analoghe modalità, aveva tentato la fortuna in altra sala scommesse di Campobasso. In questo caso, tuttavia, l’esercente, truffato per 600 euro, insospettito dalle affermazioni dell’uomo di essere un “poliziotto” e di non contattare le forze di polizia per evitare “una brutta figura” con i colleghi, ha comunque richiesto l’intervento del 113. Accompagnato in questura è stata accertata la sua identità e i numerosi precedenti penali alle spalle. Dopodiché è stato denunciato per i reati di sostituzione di persona e usurpazione di titoli o di onori. Inoltre è stato emanato il foglio di via obbligatorio, con divieto di recarsi a Campobasso per tre anni.

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