Campobasso

Rifiuti, aumentano di 1 mln costi della Sea: “Colpa dalla differenziata”. Polemiche sulle nuove tariffe

La maggioranza M5S approva il piano finanziario della Sea Servizi e Ambiente spa, la società che si occupa della raccolta dei rifiuti in città. Durissime le critiche dell'opposizione: "Nel giro di pochi anni le spese della società municipalizzata arriveranno a 8,5 milioni. Affidiamo il servizio ad un operatore privato".

Nel giro di pochi anni le spese sostenute dalla Sea Servizi e Ambiente spa, la società in house del Comune di Campobasso che si occupa della raccolta dei rifiuti, aumenteranno di oltre un milione di euro. Si concentra sui costi del servizio il dibattito del Consiglio comunale che si è riunito questa mattina – martedì 19 aprile – per esaminare tre delibere (tutte approvate a maggioranza), fra cui le nuove tariffe della Tari (tassa sui rifiuti) per l’anno in corso e il Piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti.

Tutto ruota sui maggiori costi del servizio di raccolta differenziata che nelle prossime settimane sarà estesa al quartiere Vazzieri.

“Il valore dei costi della gestione dei rifiuti urbani per l’anno 2022 – le parole dell’assessore al Bilancio Pina Panichella – risulta in linea con quelli del 2021” e la variazione dei costi è dipesa da due elementi fondamentali: “il tasso di inflazione e l’ampliamento del perimetro della raccolta differenziata che sarà attuato nel corso del corrente anno coerentemente con il Piano industriale aggiornato nel 2021″.

Per far pagare meno ai contribuenti, che rischiano di trovarsi a pagare tasse più elevate in un quadro di rincari generalizzati, “le tariffe sono state calmierate: sono stati detratti il contributo Miur (ossia il contributo per lo smaltimento dei rifiuti nelle mense delle scuole, ndr) e gli introiti per recupero dell’evasione Tari”, quest’ultima legata al mancato pagamento della tassa dei rifiuti dai alcuni cittadini. Tutto questo “hanno permesso di costruire un impianto tariffario per l’anno 2022 senza generare aumenti apprezzabili per le singole utenze“, ha spiegato l’assessore Panichella che ha provato a parare i ‘colpi’ delle opposizioni.

“Nella scorsa legislatura il Comune di Campobasso ha potuto contare sul finanziamento regionale (in realtà erano fondi europei erogati dalla Regione Molise, ndr), questa amministrazione no. I costi sono aumentati perchè sono stati acquistati nuovi mezzi per la differenziata”. 

Le critiche più aspre sono state espresse da Massimo Sabusco, ex titolare del Bilancio nella Giunta Battista (Pd) ed eletto con la lista ‘E’ Ora’: “I costi della Sea sono aumentati, dal 2019 (quando io ero assessore) si aggiravano sui 7mila euro. Nel 2025 arriveranno a 8,5 milioni, bisogna tagliare le spese della municipalizzata”. Poi aggiunge: “Io affiderei il servizio ad un privato” oppure, a suo avviso, “la Sea può iniziare a tagliare i 200mila euro spesi per consulenze e informazione. C’erano dei costi da sostenere che avevano un senso all’avvio della raccolta differenziata, ora no”. Per Sabusco, è necessario un aiuto economico del Governo come era avvenuto durante l’ex amministrazione comunale con i fondi europei: “Chiedete più finanziamenti al ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani (che è del vostro stesso partito), ma non aumentate le tariffe ai cittadini”.

Anche Forza Italia, con Mimmo Esposito, ha rivolto accuse all’amministrazione: “Se si aumenta la Tari, quanto meno bisogna garantire il decoro e la pulizia della città. Ci sono zone come il centro storico lasciate nel degrado totale”.

Il sindaco Roberto Gravina, colui che ha voluto modificare profondamente la governance della società dei rifiuti, ha puntualizzato che “il primo risparmio c’è stato dal punto di vista dei costi nel management, da un Consiglio di amministrazione composto da tre membri si è passati ad un amministratore unico (l’avvocato Stefania Tomaro, ndr). La tariffa Tari riguarda poi solo con i costi della differenziata, non la gestione dell’ambiente”. Tema quest’ultimo su cui ha fatto chiarezza anche l’assessore all’Ambiente Simone Cretella: “Non ci sono sprechi, il Comune di Campobasso spende pochissimo per il verde pubblico. Basti pensare che comune di Termoli spende tre volte in più”.

L’assise ha approvato anche la delibera per affidare a Municipia la riscossione dei canoni idrici, Cup e Canone mercatale. Sostituirà la Ica/Creset. 

In apertura di seduta, inoltre, l’assessore ali Lavori Pubblici, Giuseppe Amorosa, ha risposto all’interrogazione del consigliere di Fratelli d’Italia, Mario Annuario, relativo all’illuminazione pubblica cittadina: “Il progetto di illuminazione pubblica per la riqualificazione con efficientamento e messa a norma prevede che ogni singolo intervento dovrà essere realizzato nel rispetto della legislazione vigente in materia. Tutte le linee saranno riconducibili agli 85 quadri di comando e controllo installati sul territorio comunale”.

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