Colloqui con ‘regalo’ a campobasso

Portano droga in carcere, detenuto la ingoia e finisce al pronto soccorso. Denunciati i suoi parenti

Durante il colloquio la polizia penitenziaria ha scoperto il passaggio di droga dai familiari al detenuto. L'uomo ha cercato di occultare gli stupefacenti ingoiandoli.

Un colloquio col familiare detenuto nel carcere di Campobasso si è trasformato in una operazione di polizia che ha scoperchiato un sistema collaudato di spaccio dentro e fuori le sbarre di via Cavour. E’ successo due giorni fa nel capoluogo di regione dove gli agenti della penitenziaria hanno denunciato i parenti di uno degli ospiti della casa circondariale scoprendo il passaggio di sostanze illegali proprio durante la visita.

Gli stupefacenti introdotti sono stati scoperti nella fase dei controlli che generalmente avvengono durante i colloqui: il detenuto – stando alla ricostruzione del reparto della polizia penitenziaria – ha iniziato ad innervosirsi e agitarsi inducendo il personale a procedere a perquisizione personale.

E’ stato in quel momento che l’uomo, sentendosi braccato, ha ingoiato la sostanza stupefacente che è stata poi recuperata dal personale sanitario del pronto soccorso anche per evitare che il detenuto accusasse un malore a seguito dell’ingestione di droga.

Nel frattempo i controlli sono stati estesi anche ai familiari che avevano introdotto gli stupefacenti in carcere e alla loro abitazione dove erano custodite piccole quantità di droga e una cospicua somma di denaro in contante probabilmente frutto dell’attività di spaccio a cui il nucleo era dedito. Droga e denaro sono stati sequestrati e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria.

La direzione del carcere, nel ringraziare gli agenti per l’operazione svolta, ha voluto anche ricordare i precedenti in materia di spaccio dietro le sbarre: dal pacco postale con cocaina e hashish intercettato a novembre scorso negli alimenti, al lancio di droga oltre il muro di cinta dell’istituto penitenziario.

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