Monteroduni

Perseguita e poi dà fuoco all’auto dei cugini, giovane arrestato

Il ragazzo deve rispondere dell'accusa di atti persecutori: secondo gli inquirenti, ha minacciato e incendiato la vettura utilizzata dai cugini e parcheggiata vicino casa

Un giovane è stato arrestato perchè accusato di aver danneggiato e dato fuoco all’auto dei suoi cugini. Questi ultimi, come emerso dalle indagini dei Carabinieri coordinate dal procuratore della Repubblica di Isernia Carlo Fucci, hanno subìto per mesi minacce e molestie. Un’escalation culminata lo scorso 29 marzo, quando un rogo ha distrutto la vettura che utilizzavano nei loro spostamenti e che in quel momento era parcheggiata vicino l’abitazione dei due.

L’attività investigativa dei militari di Venafro ha permesso di raccogliere, nel giro di pochi giorni, sufficienti elementi di prova a carico del ragazzo, principale indagato, e di richiedere al giudice per le indagini preliminari di Isernia l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari. Misura concessa dal gip e tempestivamente eseguita dai Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile per evitare che il giovane potesse proseguire nella sua azione persecutoria.

Il ragazzo deve rispondere del reato di atti persecutori posto in essere nei confronti dei due suoi cugini.

Le indagini vanno avanti “al fine di confermare il quadro accusatorio in vista del dibattimento”, sottolineano dalla Procura di Isernia. In fase di interrogatorio, il ragazzo potrà presentare davanti al gip elementi a sua discolpa.

“Questa vicenda mostra ancora una volta l’importanza di una immediata e circostanziata denuncia da parte di chi è vittima di reati di tale indole, prima che questi giungano ad una escalation difficilmente arginabile: in questo caso, le vittime non avevano mai presentato querela per le minacce subite sino ai gravi episodi intimidatori del 29 marzo, in seguito ai quali le Autorità hanno potuto agire a loro tutela”.

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