Robotica subacquea

La ricerca che scandaglia gli abissi porta la firma del Molise e si presenta al mondo

L'imprenditore termolese Domenico Guidotti, di ritorno dalla fiera londinese "Oceanology International 2022", racconta delle sue imbarcazioni, uniche nell'Adriatico per le ricerche marine, e dell'attenzione ormai riservata agli studi dei fondali applicati alle energie rinnovabili e alla protezione del mare

Avere informazioni dettagliate sui fondali marini è un’arma preziosa per studiare il clima e i modelli meteorologici, le maree, l’azione delle onde, il trasporto dei sedimenti, i potenziali rischi geologici sottomarini.

Persino a livello energetico, i nostri mari possono giocare un ruolo determinante se si pensa che sono essenziali per generare – sfruttando il movimento ascendente delle onde – energia elettrica.

Nelle profondità marine sono presenti chilometri di cavi fondamentali per i collegamenti internet. Da qui nasce la necessità di conoscere il mare in tutta la sua interezza, a partire dai suoi fondali. In questo senso, dove l’uomo fatica a poter arrivare, possono farlo robot, veicoli autonomi intelligenti, strumenti all’avanguardia che in Molise portano la firma della Guidotti Ships srl. Azienda leader nel settore da ormai 12 anni, è reduce dalla fiera internazionale che si è tenuta a Londra “Oceanologia International 2002”.

Guidotti
Guidotti
Guidotti

 

Un luogo di incontro per scienza e tecnologia marina, l’Oceanology International ha ospitato un calendario di conferenze, programma di formazione, visite alle imbarcazioni e dimostrazioni dal vivo, nonché le più recenti tecnologie e fornitori di soluzioni.

Tutti gli aspetti delle scienze e tecnologie marine sono state mostrate a Londra in occasione di questa fiera e per il Molise – in uno stand tutto italiano – c’era l’imprenditore Domenico Guidotti della Guidotti Ships srl che si occupa di attività di survey (sondaggio) che effettua con alcune sue imbarcazioni, uniche nell’Adriatico per le ricerche marine.

La partecipazione dell’imprenditore molisano ha permesso la promozione delle pratiche nella survey e nelle ricerche oceanografiche perché “noi ci occupiamo di ricerca marina da dodici anni – ha detto l’imprenditore – e partecipare all’evento londinese ci ha permesso di focalizzare l’attenzione sulle ricerche marine applicate alle energie rinnovabili e alla protezione del mare, temi attuali e a noi in Molise molto cari”.

Insieme a Guidotti di Termoli nel padiglione italiano c’erano altre cinque società del centro sud ed “è stato anche un proficuo momento di confronto con altri colleghi”.

La ricerca marina che lavora con la robotica subacquea è un elemento prezioso a disposizione della scienza perché permette di scoprire e comprendere meglio una parte del nostro pianeta per lo più sconosciuta come gli abissi marini.

“Le nostre barche offshore – ha spiegato Domenico Guidotti – sono pensate e realizzate per le ricerche marine. Noi con le piccole, per esempio, siamo sotto la costa, scannerizziamo i fondali e nell’Adriatico siamo gli unici a farlo, per questo ci preoccupiamo di fornire sempre gli strumenti più all’avanguardia per studiare gli abissi”.

“Tutto l’Adriatico è oggetto di ricerca marina – conclude Guidotti – e la ricerca è fondamentale per capire e per conoscere. Fiere come quella di Londra lasciano sempre qualcosa di buono e degli ottimi riferimenti. Il mondo sembra grande ma è piccolo per esempio noi siamo l’unica specialità nell’Adriatico in ricerca marina”.

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