I risultati dell'indagine

Il ‘sorpasso’ di Omicron 2, in Italia all’87% e in Molise al 65.5%. “Prevedibile, variante più infettiva”

La variante omicron risulta ormai virtualmente l’unica variante di SARS-CoV-2 circolante nel nostro Paese ma il sottolignaggio BA.2 (omicron 2) ha preso il sopravvento sul BA.1 (omicron 1). In Molise sui 29 sequenziamenti effettuati nell'ambito della rilevazione nazionale la proporzione è di circa 2 a 1. Il microbiologo Scutellà aveva ampiamente previsto questa tendenza già dalla scorsa rilevazione (quando omicron 2 era al 44% circa)

Come previsto, Omicron 2 ha ormai preso il sopravvento sulla variante Omicron 1. È successo in Molise ed è successo nel resto d’Italia, come hanno rilevato i dati dall’ultima flash survey eseguita in tutte le regioni e province autonome lo scorso 4 aprile.

La BA.2 è presente a livello nazionale all’86,6% (Omicron 2 appunto) mentre la BA.1 (Omicron 1) è scesa ad una percentuale dell’11,8%. Del tutto residuali le percentuali, tutte sotto l’1%, di altre sotto varianti. L’analisi ha preso in esame la BA.3 (una nuova sottovariante Omicron), la XJ e la XL (varianti ricombinanti tra BA.1 e BA.2).

Complessivamente sono state ottenute 1.986 sequenze (su 2018 campioni sequenziati). E in Molise? Nella nostra regione si registrano percentuali un po’ diverse ma la tendenza è la medesima del resto d’Italia: rispetto alla precedente indagine è avvenuto il ‘sorpasso’ della Omicron 2 sulla Omicron 1. Un esito ampiamente previsto da Massimiliano Scutellà, il microbiologo responsabile del laboratorio analisi del Cardarelli. “La BA.2 ha sovvertito la BA.1 ovunque in Italia, e questo proprio perchè è più infettiva e si trasmette con una fitness maggiore. La tendenza era chiara già dalla precedente rilevazione”.

varianti report 4 aprile

Come noto, il laboratorio di biologia molecolare del Cardarelli ha partecipato all’indagine dell’Istituto superiore di sanità per monitorare la presenza di varianti del Sars-Cov-2. Ebbene, su 29 sequenze ottenute il laboratorio molisano ha trovato 19 campioni attribuibili alla BA.2 e 10 alla BA.1. Detto in percentuali, parliamo di 65,5% contro il 34,5% mentre nella precedente indagine, condotta il 7 marzo, l’Omicron 2, in Molise come in tutta Italia, si attestava su percentuali intorno al 44%.

In totale in quest’ultima rilevazione hanno partecipato tutte le regioni e le province autonome per un numero complessivo di 115 laboratori (appunto solo 1 in Molise).

“La variante omicron risulta ormai virtualmente l’unica variante di SARS-CoV-2 circolante nel nostro Paese – si legge nel report redatto dal Ministero della Salute a conclusione dell’indagine -. Si ricorda, a tal proposito, che già nell’indagine precedente, relativa ai campioni notificati il 7 marzo 2022, la prevalenza era stimata al 99.86%”. Scomparsa, praticamente, la variante Delta. 

“Resta, tuttavia, da sottolineare la diversa prevalenza tra i due sotto-lignaggi BA.1 vs BA.2. In questa ultima indagine, infatti, il sotto-lignaggio BA.2 rappresenta l’86,6% tra le varianti omicron (vs. il 44,07% dell’indagine precedente). Quest’ultimo risultato è in linea con quanto riportato in altri Paesi europei e non. In Europa, l’aumento nel numero di sequenze attribuibili al sottolignaggio BA.2, che ha interessato in un primo momento Danimarca e Regno Unito, è stato registrato a partire dalla prima settimana del 2022”.

Il documento sottolinea però – ed è bene ribadirlo – che “BA.2 è considerata un sotto-lignaggio più trasmissibile di BA.1, ma non responsabile di malattia più grave“.

 

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