Campobasso

Corpus Domini, bancarelle in centro ma “eviteremo situazioni critiche”. Trattative in corso per l’artista del ‘concertone’

Il prossimo 19 giugno ci sarà il secondo grande evento di massa dopo il Venerdì Santo. Il sindaco Roberto Gravina, oltre a ringraziare i cittadini "per il senso di responsabilità dimostrato in occasione della processione dal punto di vista del rispetto delle regole", è al lavoro con la sua squadra per la festa più importante del capoluogo: "Fiera in centro ma senza assembramenti. Il 'concertone'? Contatti avviati con alcune agenzie". Il Comune starebbe lavorando per un 'pacchetto' che include la tappa molisana di Elisa.

Archiviate le celebrazioni del Venerdì Santo, il primo grande evento di massa post pandemia organizzato a Campobasso, lo sguardo è già al prossimo 19 giugno, ossia al Corpus Domini. Che tradotto vuol dire la festa più attesa e più rilevante del capoluogo. La ‘macchina’ organizzativa si è messa in moto da qualche giorno: sono stati avviati i contatti con gli artisti (si parla di Rocco Hunt, Fabrizio Moro, Tommaso Paradiso, Giusy Ferreri) e con tutti coloro che potranno garantire gli eventi correlati, sono state raccolte le richieste degli ambulanti che vogliono partecipare alla colorata fiera che fa da cornice ai tre giorni di festeggiamenti. Sono poco meno di 160 le domande che, secondi fonti del Comune, sono arrivate alla struttura Commercio preposta per tale compito. E finora, dopo l’esame della documentazione richiesta, ne sono state accettate una cinquantina.

Difficile che saranno autorizzate tutte le domande pervenute. Per un motivo: evitare la folla, cioè gli assembramenti e i rischi di un contagio. Il sindaco Roberto Gravina è chiaro: pur riconoscendo e ringraziando i cittadini per il senso di responsabilità dimostrata in occasione del Venerdì santo sul rispetto delle misure anti-Covid, i pericoli di una propagazione del virus fanno stare in allerta l’amministrazione.

“Non avevo dubbi che i campobassani avrebbero rispettato le regole e non abbiamo riscontrato nessun problema. Faccio i complimenti a coloro che hanno fatto parte del coro, che hanno mostrato grande senso di responsabilità (i coristi hanno indossato la mascherina per cantare lungo tutto il tragitto della processione, ndr), e a tutti coloro – comprese le autorità ecclesiastiche – che hanno consentito l’uscita della processione. Ora aspettiamo il momento più delicato, quello di Corpus Domini”, sottolinea il sindaco intervistato da Primonumero.

Stiamo già lavorando per Corpus Domini – spiega – dobbiamo definire alcuni aspetti legati alla presenza degli ambulanti perché, è vero che siamo fuori dallo stato emergenziale, ma si registrano contagi elevati e dovremmo prestare le giuste attenzioni”. Gravina sgombra il campo dai dubbi: “La fiera si svolgerà in centro”. Tuttavia, aggiunge, “dobbiamo capire come dislocare al meglio gli stand evitando alcune situazioni più critiche, l’assembramento delle persone. Al tempo stesso, dovremmo tenere conto del fatto che la presenza degli ambulanti è anche utile a finanziare una parte della festa del Corpus domini”.

In base ai proventi dei commercianti ambulanti – che pagano in media 300 euro per partecipare alla fiera del Corpus Domini – si deciderà anche l’artista che salirà sul palco per il concerto che chiude la festa, il cosiddetto ‘concertone’, un altro dei momenti fondamentali e che tengono maggiormente desta l’attenzione dei campobassani in questo periodo dell’anno.

“Stiamo cercando di capire – dice il primo cittadino – anche per gli artisti è stata una fase sospesa perchè non si conoscevano i provvedimenti delle autorità sanitarie nazionali”. Fra l’altro entro la fine di aprile si conosceranno le decisioni del Governo delle misure anti-contagio in vigore dal 1 maggio. “Siamo in contatto con alcune agenzie per capire quale nome condividere con la città considerando che è un ritorno atteso“. C’è qualche preferenza? “Non glielo dirò mai”, scherza il sindaco Gravina a conclusione dell’intervista. Le ‘carte’ sul tavolo sono coperte. Tuttavia, spifferi del Palazzo riferiscono di un possibile tandem con l’agenzia che si sta occupando del tour di Elisa: il concerto della cantautrice triestina farà tappa in Molise il prossimo 21 luglio e, secondo le prime indiscrezioni, si dovrebbe svolgere allo stadio ‘Lancellotta’ di Isernia ma non è ufficiale. Campobasso quindi potrebbe inserirsi nella trattativa, superare la concorrenza del capoluogo pentro e prendere due piccioni con una fava: aggiudicarsi il concerto di Elisa (che potrebbe svolgersi a Selvapiana) e raggiungere un accordo per l’artista che si esibirà a Corpus Domini.

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