Si volta pagina

Lupi-Cudini, le strade si dividono: lacrime, applausi e addio. “Nuovi stimoli e ambizioni”

Il tecnico lascia i rossoblù dopo tre stagioni, una promozione in C e una salvezza: "Grazie a tutti, è stata un'esperienza bellissima e formativa, nel calcio succede anche questo". Il patron: "Ha scritto una pagina unica". Al suo posto potrebbe arrivare Fabio Prosperi dal Vastogirardi.

Occhi lucidi, tanta emozione, applausi a più riprese. L’avventura di Mirko Cudini a Campobasso si chiude con il giusto riconoscimento della stampa a un allenatore che ha saputo riportare, oltre che i risultati e la serie C, tanta professionalità. Il patron Mario Gesuè, assieme al direttore sportivo Stefano De Angelis, gli hanno voluto rendere omaggio con l’ultima conferenza.

“Le strade tra il Campobasso e il mister si dividono – ha esordito il presidente -. Ci tenevamo a essere qui oggi perché Cudini ha scritto una pagina unica nella storia rossoblù. Se esiste oggi questo Campobasso così bello è soprattutto perché lui ha fatto qualcosa di straordinario e incredibile”. Ma ci si lascia bene, col sorriso tra le labbra e la commozione propria di chi ha fatto parte della stessa famiglia: “E’ una separazione non traumatica, nel calcio i percorsi iniziano e finiscono”.

“Ne ho fatte tante di conferenza in questa sala – esordisce il tecnico – ma quella odierna è sicuramente la più dolorosa. Sono stati tre anni importanti, formativi assieme allo staff. Ma a un certo punto vanno fatte delle scelte, come nelle migliori famiglie”. Da cosa dipende il divorzio? “Sicuramente da stimoli, ambizioni, situazioni che si potevano e non si potevano migliorare. Si tratta di una scelta condivisa con la società, sono orgoglioso di quanto è stato raggiunto in questo triennio. Lasciamo in eredità una buona base. Posso dire che a Campobasso ho conosciuto tante persone vere, umili, tifosi. Il mio grazie va anche alla stampa, oltre che naturalmente alla proprietà. C’è bisogno di stimoli nuovi”.

Conferenza stampa Cudini giornalisti

Una conferenza come detto interrotta più volte da applausi, qualche lacrima. Come quelle che non riesce a trattenere il direttore sportivo De Angelis, la sua voce viene subito rotta dalla troppa emozione. Parlerà alla fine: “Abbiamo creato un forte legame con lo staff, con Mirko c’è amicizia. Però se dovessimo incontrarci sul campo dovrà lasciare i tre punti a noi… (sorride, ndr). Sono convinto che farà una grande carriera, arriverà molto in alto”.

Dunque, finisce l’era Cudini, condita di 100 partite tra campionato e Coppa, quasi il 50% delle gare vinte, 166 gol realizzati e 125 subiti. Numeri importanti, che nessuno potrà cancellare. Come non si dimenticheranno le sensazioni forti, romantiche, vissute nel corso di una conferenza intrisa di sentimenti veri.

Da oggi si apre un altro capitolo sulla panchina del Campobasso. E gli indizi portano all’arrivo dell’attuale mister del Vastogirardi, Fabio Prosperi.

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