Lieto fine

Ritrovata in un burrone a 1 km da casa dopo una notte al freddo: la piccola Nicole è viva

Le condizioni della bambina dopo oltre 12 ore all'addiaccio sono buone, anche se è stata trasportata in ospedale per accertamenti. Un applauso liberatorio ha salutato il ritrovamento

È stata ritrovata a circa un chilometro da casa, in una sorta di burrone, in contrada Ponte San Pietro a Sant’Angelo Limosano, la bimba di 5 anni scomparsa nella serata del 2 aprile tra le 22 e le 23.

La piccola è stata individuata pochi minuti dopo mezzogiorno grazie all’elicottero della Polizia di Stato che stava perlustrando la zona, spostata a valle rispetto al casolare rurale della famiglia. Secondo quanto si apprende dai soccorritori che l’hanno prelevata e la stanno affidando ai medici del 118, la piccola sta bene. Ha trascorso la notte all’addiaccio, con temperature estremamente rigide.

L’epilogo finale di questa vicenda si consuma nello Stadio comunale di Sant’Angelo Limosano dove l’elicottero della polizia ha portato la bambina che è stata visitata è sottoposta alle prime cure mediche dal personale del 118 arrivato sul posto a bordo di un’ambulanza.

Oltre ai soccorritori e alle forze dell’ordine si sono precipitati sul posto i familiari della piccola, i sindaci dei due paesi Limosano, Angela Amorosa, e Sant’Angelo Limosano, William Ciarallo. Alla vista della bimba è partito un applauso scrosciante e liberatorio per Nicole, ma anche di ringraziamento per i soccorritori che in oltre 12 ore non si sono risparmiati nel ricerche.

“Nicole sta bene, era solo molto infreddolita ma è una bambina forte e ha resistito anche alla temperatura estremamente rigida della notte. L’abbiamo individuata dall’alto con l’elicottero della polizia di stato in un luogo distante in linea d’aria meno di un chilometro dall’abitazione di contrada Fonte San Pietro”.

E’ il racconto di uno dei soccorritori in elicottero che ha partecipato alle ricerche della piccola da ieri sera, quando la bambina di 5 anni si sarebbe volontariamente allontanata dalla casa in campagna arrampicandosi su una sedia e aprendo la finestra del primo piano mentre la madre accudiva il fratellino in un’altra stanza.
La zona del ritrovamento si trova non troppo distante dall’abitazione e vicino a un avvallamento del terreno. La piccola era lì, secondo le testimonianze di chi l’ha ritrovata dopo 12 ore di terrore in cui si è temuto il peggio.
E’ stata portata in elicottero al campo sportivo dove si sono concentrati i mezzi di soccorso e dove è stata affidata a un’ambulanza del 118. Durante il tragitto sul velivolo, raccontano ancora i soccorritori, “non sembrava nemmeno troppo spaventata e ha voluto indossare il berretto della polizia”.

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