Il convegno a termoli

Autismo, il Molise si interroga su ciò che manca. “Situazioni borderline, urge dare risposte”

La giornata di confronto è stata voluta dal Comitato San Timoteo e la Diocesi di Termoli-Larino ha inteso sposare questa iniziativa. Sabato 9 aprile il confronto al Cinema Sant'Antonio che vedrà la partecipazione di esperti e dei vertici Asrem

Una giornata di confronto su uno dei vulnus della sanità del Molise. Sabato 9 aprile a Termoli si parlerà di autismo o meglio delle risposte da dare alle tante famiglie che vivono le difficoltà che avere un figlio autistico comporta. Il convegno è stato promosso dal Comitato San Timoteo di Termoli, da sempre pungolo dei vertici sanitari in specie per il territorio del Basso Molise che – tra le altre cose – non ha un centro di riabilitazione per chi è affetto da questo disturbo.

Al fianco del Comitato civico – che intende portare luce nel buio e nell’isolamento che attanaglia chi vive sulla propria pelle queste situazioni – si è unita senza se e senza ma la Diocesi di Termoli-Larino, con il vescovo don Gianfranco di Luca che oggi, nel presentare l’iniziativa in programma all’ex cinema Sant’Antonio e aperta a tutti, ha rimarcato quanto sia fondamentale che le Istituzioni diano risposte alle famiglie che vivono affrontando questa problematica complessa. “Come Chiesa mi sento coinvolto in prima persona in particolare dopo aver ascoltato il territorio ovvero le associazioni delle famiglie. Ho appreso con commozione che vivono una situazione borderline anche in rapporto ai servizi terapeutici, servizi che mancano“. Così il vescovo che ha ricordato come altre regioni offrano servizi congrui e diffusi al contrario del Molise dove ci si trova nella difficoltà di non avere il supporto clinico e sociale adatto, al di là di quello fornito dalla scuola. “E quando la scuola non c’è più?” Non a caso il convegno reca nel suo titolo un’altra domanda: Il Molise c’è?, ed è un interrogativo che grida risposta.

Nicola Felice, presidente del Comitato, ha sottolineato come la nostra sia l’unica regione senza un centro di diagnosi e senza un sistema di accreditamento dei centri riabilitativi. In questo senso un primo passo è stato compiuto proprio la settimana scorsa con un decreto del Commissario ad acta Toma. Sono stati in definitiva definiti i requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l’autorizzazione all’apertura e all’esercizio dell’attività sanitaria di strutture deputate alla erogazione di prestazioni sanitarie in favore di soggetti affetti da autismo.
Quattro le tipologie sanitarie previste: Ambulatorio, Riabilitazione domiciliare, Centro diurno, Comunità assistenziale.

Per Felice – che si è battuto per questo risultato – è un inizio. “Senza nulla togliere alle professionalità che operano nei servizi già presenti che fanno riabilitazione, avere l’accreditamento implica rispettare determinate linee guida”. L’ingegner Felice, non senza commozione, ha ricordato inoltre come allo stato attuale le famiglie molisane che si prendono cura di un bambino o di un adolescente affetto da disturbo dello spettro autistico sono costrette anche ad affrontare gravosi oneri economici.

Di qui l’idea di una giornata di lavoro, che ci si augura sia un momento costruttivo e a cui parteciperanno anche esponenti della sanità molisana.

autismo convegno

All’incontro, che inizierà alle 9, parteciperanno, oltre a Monsignor Gianfranco de Luca, il Direttore Generale della Salute per la Regione Molise, Lolita Gallo, il Direttore generale e il Direttore Sanitario Asrem, Oreste Florenzano ed Evelina Gollo, la Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo ‘Oddo Bernacchia’, Rosanna Scrascia, il responsabile della Neuropsichiatria Infantile dell’Asl di Chieti-Lanciano-Vasto, il dottor Riccardo Alessandrelli, e la presidente della Fondazione ‘Il Cireneo’ di Vasto, Germana Sorge.

L’evento sarà ad accesso libero e sarà trasmesso anche in diretta su Misericordia Televisione nonchè sui canali facebook e youtube della Diocesi.

commenta