Il piano che guarda a molise, basilicata e campania

Aeroporto di Foggia, piano di rilancio guarda al Molise. Sindaco Gravina: “Opportunità contro isolamento”

Si torna a parlare del rilancio dello scalo della Capitanata: il primo volo potrebbe esserci a luglio, ma occorre intercettare un bacino d'utenza in grado di rendere economicamente sostenibile il progetto. Per questo il comitato 'Gino Lisa' ha invitato anche il sindaco di Campobasso all'incontro del prossimo 29 aprile convocato per discutere del piano di sviluppo: "Un aeroporto ad un'ora e dieci di distanza sarebbe fondamentale per i cittadini e per le aree interne"

In una delle poche regioni sprovviste di un aeroporto e con l’aviosuperficie di San Giuliano del Sannio tutta da realizzare (solo di recente è stata inserita nel Piano regionale dei trasporti approvato dalla Giunta Toma), il progetto di sviluppo dello scalo di Foggia ha riacceso l’interesse del Molise.

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Per la provincia di Campobasso sarebbe una svolta dal punto di vista dei collegamenti nazionali ed esteri: parliamo di una zona interna che ha nella Fondovalle del Tappino la sua arteria di riferimento. Quindi, per i cittadini del capoluogo molisano e del suo hinterland, ma anche per un’area interna che comprende tanti piccoli paesi del Fortore, l’aeroporto ‘Gino Lisa’ di Foggia sarebbe più comodo e vicino rispetto a quello di Pescara, Napoli e Roma. 

Un (altro) aeroporto a un’ora dal Molise, Foggia spinge per avere voli nelle capitali europee

Dopo il rallentamento del progetto, ora è stato fissato un primo cronoprogramma: stando alle cronache dei giornali pugliesi, a luglio dovrebbe partire il primo volo, mentre Aeroporti di Puglia si sta occupando di intercettare le compagnie di volo interessate allo scalo della Daunia, che dista tre chilometri da Foggia. Ma per dare concretezza e uno sviluppo di lungo termine al progetto si devono realizzare una serie di requisiti: innanzitutto è necessario capire se dal punto di vista dei numeri il piano regge, ossia se il bacino di utenza che potrà usufruire del ‘Gino Lisa’ renderà economicamente sostenibile il progetto. L’aeroporto di Foggia dovrà fare i conti con due concorrenti ‘interni’, ossia gli scali di Bari (che è un aeroporto internazionale) e di Brindisi-Aeroporto del Salento.

Per questo a Foggia stanno ‘guardando’ al di là dei confini regionali e stanno cercando di intercettare le comunità che sono vicine alla Puglia e le cui infrastrutture sono carenti: Molise, Campania e Basilicata.

E’ in questo contesto che il sindaco di Campobasso Roberto Gravina è stato invitato a partecipare all’incontro in programma venerdì 29 aprile all’Auditorium Camera di Commercio di Foggia. Ad organizzarlo il comitato – ‘Vola Gino Lisa’ – nato nel 2013 e che si sta battendo per rendere più funzionante lo scalo dotato solo di un eliporto. Attualmente il ‘Gino Lisa’ è utilizzato dalla compagnia Alidaunia per voli verso il Gargano (Isole Tremiti, Peschici, San Giovanni Rotondo e Vieste) e il Subappennino Dauno (Celenza Valfortore) a causa di alcune carenze strutturali.

“Avremo con noi – ha dichiarato alla Gazzetta del Mezzogiorno il presidente Sergio Venturino – i sindaci di Campobasso, Potenza e Benevento. Ovvero i sindaci di quelle aree più direttamente interessate allo sviluppo dello scalo di Foggia, per questioni geografiche e anche per affinità logistiche. Voglio ricordare che la popolazione potentina ha già eletto la stazione ferroviaria di Foggia quale punto di approdo ideale per poi salire su altri treni che li conducano verso altre destinazioni”.

Il primo cittadino di Campobasso sarà a Foggia il prossimo 29 aprile: “Penso che lo sviluppo dell’aeroporto ‘Gino Lisa’ sia un’ottima notizia per i campobassani e non solo, anche per i paesi limitrofi”, le dichiarazioni rilasciate a Primonumero. “Il progetto di sviluppo è già realtà grazie all’interesse dell’allora governo Conte di sviluppare l’area del Foggiano e di riprendere il progetto del ‘Gino Lisa’” ha ricordato il sindaco. “Stando alle intenzioni, in questo aeroporto si dovrebbero attivare voli nazionali su scali importanti ed è un aeroporto raggiungibile in un’ora e dieci da Campobasso. Sarebbe un’ottima opportunità per superare l’isolamento a cui siamo purtroppo abituati”.

Foggia e Campobasso tornerebbero a riavvicinarsi grazie al rilancio del ‘Gino Lisa’. Progetto che riporterebbe le lancette indietro nel tempo, a quando venne lanciata la proposta di realizzare la Moldaunia, un’area che avrebbe dovuto racchiudere Molise e Daunia. Poi non s’è fatto più nulla: ora all’orizzonte c’è il piano di unificazione con la provincia di Benevento sponsorizzato dal governatore Donato Toma e dal sindaco di Benevento Mastella.

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