Ieri in Molise 449 contagi e 611 guarigioni. In ospedale 2 ricoveri e 1 dimissione
DUE VITTIME, UNA IN TERAPIA INTENSIVA
Due persone, di 70 e 75 anni, sono decedute nelle ultime ore nei reparti Covid del Cardarelli. In un caso si tratta di una donna di San Martino in Pensilis, non da molto ricoverata nella Terapia Intensiva. Nell’altro si tratta di un uomo di Scapoli, assistito in Malattie Infettive dove però purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare.
1 RICOVERO, 1 DIMISSIONE E UN PAZIENTE LASCIA LA TERAPIA INTENSIVA
Il bollettino dell’Asrem riporta la notizia del trasferimento di una persona di Sepino dalla Rianimazione Covid del Cardarelli ad altro istituto. Inoltre si registra un nuovo ricovero in Infettive (paziente di Campobasso) e contestualmente una dimissione dallo stesso reparto (degente di Ferrazzano). Al momento dunque sono ricoverate 19 persone in Malattie Infettive, 12 in Anziano Fragile e solo 1 (e non più 3) in Terapia Intensiva.
386 CONTAGI MA 432 GUARIGIONI
Scendono ancora un po’ (ora sono 7.927) gli attualmente positivi in Molise (ieri arrivati sotto quota 8mila) perchè anche oggi ci sono state più guarigioni che nuove diagnosi di positività. Resta comunque alto il numero di queste ultime (386 di cui 58 nel capoluogo). Più lunga ancora però la lista di chi si è negativizzato: nella sola Campobasso si registrano 115 guarigioni da Sars-Cov-2.
SEQUENZIAMENTO, IN MOLISE NON CIRCOLANO VARIANTI XE E XF
Secondo i primi risultati dell’ultima indagine voluta dall’Istituto Superiore di Sanità in Italia per monitorare la diffusione delle varianti del Sars-Cov 2, in Molise non sarebbero in circolazione né la variante Xe né la Xf, le due ricombinanti che sono sotto stretta osservazione da parte dell’Oms delle quali non si conosce ancora contagiosità e rischio di sviluppare malattia grave. Per il momento le due varianti non sono state rilevate né in provincia di Campobasso né in provincia di Isernia. I primi dati della flash survey che si è svolta contestualmente lo scorso 4 aprile in oltre 115 laboratori italiani, fra cui il laboratorio di biologia molecolare del Cardarelli diretto dal dottor Massimiliano Scutellà, registrano una netta prevalenza di Omicron 2 che ha invertito il rapporto con Omicron 1 rispetto alla survey di un mese fa.
Il 60% dei 32 campioni positivi il cui sequenziamento è stato avviato il 4 aprile appartiene alla variante BA.2, denominata Omicron 2, e ai suoi sottotipi. I campioni restanti si riferiscono invece alla variante BA.1, cioè Omicron 1. Non circolano la varianti ricombinanti Xe e Xf e sembra confermata la scomparsa della Delta, variante assente già nel precedente monitoraggio di marzo.
I DATI NAZIONALI DI OGGI
Oggi in Italia sono stati rilevati 62.037 casi di contagio per un tasso di positività del 14.8%. 155 le vittime (ieri 148) mentre scendono le degenze: rispetto a ieri -41 nei reparti Covid ordinari e -14 nelle Terapie Intensive.
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