20 milioni di euro destinati a un comune di appena 670 abitanti per invertire la rotta dello spopolamento e dell’abbandono. Sembra un sogno, invece “è una opportunità storica, grazie alla quale possiamo cambiare il futuro di questo borgo” dice il sindaco di Pietrabbondante Antonio Di Pasquo. Dopo l’emozione iniziale, la commozione seguita alla comunicazione da parte della Regione Molise, è subentrato un senso di responsabilità alle stelle, talmente sentito che, rivela, “non ci dormo la notte. E’ una sfida enorme: con questo finanziamento riusciremo a creare occupazione con i servizi, il turismo e la cultura. I nostri giovani potranno restare e perfino tornare a vivere qui cogliendo le nuove prospettive occupazionali”.
Il comune di Pietrabbondante – mille metri sul livello del mare, un teatro e tempio italico che in agosto ospita rappresentazioni teatrali di rilievo dal 1974 – è risultato il vincitore in Molise del bando ‘Attrattività dei Borghi’ previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che finanzia per complessivi 420 milioni di euro progetti italiani di rigenerazione culturale, sociale ed economica di altrettanti borghi caratterizzati da un “rilevante indice di spopolamento progressivo”. Il bando, ha spiegato il ministro alla Cultura Dario Franceschini, “sostiene progetti pilota tramite la realizzazione di un numero limitato di interventi di carattere esemplare, uno per ciascuna Regione o Provincia Autonoma, per un totale di 21. Ciascun intervento sarà di importo pari a 20 milioni di euro e sarà finalizzato al rilancio economico e sociale di borghi disabitati”.
In Molise la commissione, costituita da 4 esperti di livello (tre estranei alla regione per evitare conflitti e campanilismi) ha assegnato il punteggio maggiore a Pietrabbondante (86 punti) che si è classificato al primo posto seguito da Castel Del Giudice, Civitacampomarano, Agnone e Sepino. “Quando mi hanno chiamato dalla Regione per informarmi che la graduatoria era stata pubblicata ho inviato un whatsapp a tutti i miei concittadini attraverso il servizio di messaggistica che abbiamo attivato. La gioia meritava di essere condivisa subito”.
Il progetto che ha ottenuto il punteggio maggiore sui 32 progetti candidati, presentati dalle amministrazioni sia della provincia di Campobasso che di Isernia, si chiama “Un angolo di mondo tra cielo e terra” e si basa sulla ricchezza archeologica di Pietrabbondante, culla della civiltà sannita e una storia iniziata 2500 anni fa. “Pietrabbondante – dice il sindaco Di Pasquo, funzionario Anas che non ha mai pensato di cambiare residenza e fa tutti i giorni la spola tra il suo borgo e Campobasso – è un posto magico per chi lo vede la prima volta, sembra davvero sospeso tra la terra e il cielo”.
Sono diversi gli interventi previsti dal progetto: prima di tutto il completamento del museo archeologico “che avevamo già avviato” e la valorizzazione del sito archeologico con ben 9 nuove campagne di scavo “per triplicare le presenze – spiega ancora Di Pasquo – che ora sono nell’ordine di 25mila all’anno, e trasformare i visitatori in turisti attraverso i servizi”. Ricettività, prima di tutto, con il recupero del patrimonio immobiliare pubblico e privato in un sistema di alberghi diffusi. Quindi percorsi naturalistici tra le due morge di Pietrabbondante, costoni rocciosi unici nel genere “che saranno percorribili non solo di giorno ma anche di notte, con una illuminazione scenica particolarissima”. E poi il borgo della cultura che ruota attorno al Teatro Sannita, il gioiello archeologico del paese. Prevista nel progetto, realizzato con il sostegno della Università degli Studi del Molise e del Gruppo di Azione Locale Molise, la Casa dell’Attore con auditorium agganciato. “Qui le maggiori compagnie nazionali ed internazionali potranno provare e allestire i loro spettacoli, lontano dallo stress e in un ambiente suggestivo”.
“Il nostro obiettivo – conclude il sindaco – è destagionalizzazione la stagione teatrale ora concentrata nel solo periodo di agosto e soprattutto creare nuova occupazione e un indotto le cui ricadute andranno a vantaggio di tutto l’Alto Molise ma anche di tutta la regione, segnata dalla ferita dell’emigrazione”. I tempi? “Saranno velocissimi. A giorni tutte le regioni italiane candideranno i rispettivi borghi con punteggio più alto al Ministero, quindi partirà l’istruttoria delle proposte. Nel giro di un mese saranno inviati i provvedimenti di riconoscimento dei borghi e partirà l’iter di finanziamento per questa sfida che ci consente di riscrivere la storia”. (mv)
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