Termoli

Ultimo giorno di stato di emergenza, cambia anche la campagna vaccini: il Palairino chiude

Come disposto di recente per il capoluogo, anche a Termoli rimarrà un unico centro vaccinale a servizio della città e si è deciso per la chiusura del Palazzetto dello Sport di contrada Airino. Era la seconda metà di aprile 2021 quando il Palairino ha iniziato la sua attività di centro vaccinale

Finisce oggi lo stato di emergenza e finisce oggi, o tra pochissimi giorni al massimo, l’attività vaccinale al Palairino di Termoli. Stop alle prenotazioni in quello che dal 19 aprile 2021 è stato il secondo hub vaccinale della cittadina.

D’ora in avanti le somministrazioni verranno effettuate nella tenda della Croce Rossa che si trova all’esterno dell’ospedale San Timoteo, ovvero quella che è stata trasformata in centro vaccinale oltre un anno fa (si cominciò, se vi ricordate, all’interno del nosocomio).

Una decisione piuttosto attesa che però solo in queste ore sta acquisendo i crismi dell’ufficialità. Il direttore generale Asrem Oreste Florenzano e l’assessore alla Protezione civile del Comune di Termoli, Michele Barile, confermano a Primonumero che sarà il palazzetto dello sport in contrada Airino a ‘cedere il passo’. Fino a stamattina medici, infermieri e volontari in servizio al Palairino – nè quelli della struttura a latere dell’ospedale – non avevano la certezza di quel che (e dove) sarebbe stata la loro attività a partire da domani 1 aprile. “Sappiamo solo che i due centri verranno accorpati, come è giusto che sia dal momento che i numeri delle vaccinazioni sono giocoforza calati”.

centro vaccinale palarino

Ci siamo recati presso il Palairino intorno alle 12 di stamane. Clima disteso, zero persone da vaccinare “ma una decina sono venute nella prima parte della mattinata”. Ribadiscono, come fatto altre volte nel recente passato, che l’attività ‘scarsa’ di oggi è figlia dell’attività ‘intensa’ dei mesi scorsi. “I molisani hanno risposto benissimo”. Il dottor Michele Colella ci conferma anche che, dalla sua esperienza, non ci sono persone che si ‘fermano’ alla prima e alla seconda dose senza procedere alla terza. Si registra uno scarto nei numeri solo per questioni temporali. “D’altra parte questo vaccino consta di 3 dosi, ed è la terza dose che garantisce l’innalzamento della copertura che arriva sopra il 90%”. La gente insomma qui lo ha capito e non ha avuto timore della terza iniezione. Nel frigorifero scorgiamo anche il famigerato Novavax (il suo nome è Nuvaxoid), il vaccino proteico che ha ‘spinto’ qualche ‘ritardatario della vaccinazione’ nelle ultime settimane a immunizzarsi.

vaccini novavax palairino

Così, dopo la notizia della chiusura dell’hub vaccinale del Cardarelli a Campobasso, quello che ha garantito il maggior numero assoluto di vaccinazioni in regione, si avvia alla chiusura anche il Palairino, struttura che in oltre 11 mesi ha garantito un eccellente servizio alla cittadina. Un lavoro di squadra che ha permesso di ottenere grandi risultati di copertura vaccinale a favore di tutta la comunità.

Merito anche dei tanti volontari che hanno garantito un’assistenza logistica fondamentale. “È stata una bellissima esperienza”, ci dice quasi commossa una delle operatrici che il Comune di Termoli ha assegnato a questo tipo di progetto.

Non è ancora chiaro se il Palairino chiuderà già a partire da domani 1 aprile. “Abbiamo ancora delle prenotazioni per questa settimana e quindi verosimilmente le ‘smaltiremo’”, così il dottor Nazario Totta. Anche dall’Asrem confermano che sicuramente non si potrà più scegliere, all’atto della prenotazione del vaccino, il Palairino come sede per l’inoculazione. Dalla prossima settimana l’unico centro vaccinale a Termoli sarà, come detto, quello della tenda della Croce Rossa e si chiuderà così anche l’attività dei volontari delle tante associazioni che hanno lì prestato servizio.

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