Tre aree di produzione per un totale di 24 GWh e due progetti di ricerca e sviluppo. Questi i primi dettagli sulla Gigafactory Stellantis a Termoli.
Dopo l’annuncio in Consiglio regionale da parte del presidente Toma, nel tardo pomeriggio la Regione Molise ha fornito alcune informazioni in più sulla trasformazione che lo stabilimento di Rivolta del Re subirà nei prossimi anni.
“Sottoscritto il Protocollo d’intesa tra Ministero dello sviluppo economico, Regione Molise, Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. (INVITALIA) e Automotive Cells Company SE (ACC), la cui finalità è sostenere l’attuazione degli investimenti proposti da ACC, finalizzati alla realizzazione, presso lo stabilimento di Termoli, di proprietà di Fca Italy (Gruppo Stellantis), di una gigafactory destinata alla produzione di celle e moduli di batteria per il settore automotive” si legge in una nota diffusa dalla Regione Molise.
Importanti i dettagli sulla produzione che si prevede di realizzare a Termoli. “Il Piano di sviluppo prevede, in particolare, la creazione di tre moduli di produzione principali, ciascuno con una capacità nominale annua fino a 8 GWh, per un totale fino a 24GWh, come pure la realizzazione di due progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentali concernenti specifiche tematiche legate alle future evoluzioni delle batterie e delle tecnologie produttive.
Per l’attuazione, il coordinamento e il monitoraggio degli interventi è istituito un Comitato tecnico composto da cinque membri, di cui due in rappresentanza del Ministero dello sviluppo economico e uno ciascuno in rappresentanza della Regione Molise, dell’Agenzia e della ACC”.
Il presidente Toma ha espresso soddisfazione “per l’esito positivo di un percorso che ha visto le parti in campo confrontarsi e trovare una sintesi funzionale a dare allo stabilimento termolese e all’indotto ad esso collegato prospettive di rilancio e di crescita”.
Ancora nessuna novità sui tempi di trasformazione dello stabilimento di Rivolta del Re e soprattutto i risvolti per l’occupazione.
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